Valentina Cerulli ha 23 anni, vive Roma e ha origini del Sud. Racconta: “All’età di 10 anni mi sono avvicinata al mondo dell’arte in particolare della musica e della fotografia che porto avanti con tanti sacrifici. Ho una vita abbastanza tranquilla, sono piena d’interessi, amo leggere disegnare sono un’appassionata di cinema. Ho avuto un’adolescenza difficile a causa del mio peso, sono un’ex obesa e fortunatamente sono riuscita a riprendermi piano piano. Ho pochi amici ma sinceri, ho sempre avuto un rapporto conflittuale con gli uomini non sono la classica ragazza tagliata per le storia serie e durature. Amo la schiettezza e la sincerità sono dei valori che ognuno di noi dovrebbe avere, sono intollerante alle persone troppo invadenti e con poche argomentazioni. Ho frequentato la scuola Romana di fotografia per apprendere le basi e affinare il mio lavoro. La cosa che amo di più della fotografia sono le sfumature che si possono dare ai volti della gente, amo la spontaneità il bianco e nero il corpo femminile e la seduzione”…
Valentina, per gli italiani scattare foto è diventata una mania… ma pochi sono quelli che riescono a trasformare un clic in qualcosa di emozionante. Il segreto?
Il segreto è guardare oltre l’obiettivo e oltre il soggetto, fotografare prima con la mente e poi con gli occhi. Avere una devozione come per me è la fotografia. Non basta la Reflex per fare le foto.
Quanto incide nella fotografia una buona anima?
Secondo me poco, incide di più la creatività, la passione.
Il talento è la via che permette di arrivare a fare ciò che si sente o serve pure altro?
Serve la passione prima di tutto non smetterò mai di ripeterlo passione e amore per il proprio lavoro. Senza dubbio il talento aiuta ma non basta.
La perfezione per Valentina?
La perfezione per me sono i particolari e l’intelligenza. Begli occhi e un bel fisico non bastano, si deve andare oltre.
Il tuo uomo ideale?
Il mio uomo ideale non esiste. Dovrebbe essere un uomo d’altri tempi, ormai la galanteria è sparita.
Più artista o rivoluzionaria?
Artista rivoluzionaria, mi piacerebbe cambiare qualcosa e lasciare il segno. Rappresentare tematiche interessanti che sono all’ordine del giorno, quali i disturbi alimentari che a me stanno molto a cuore.
Che paese osservi da dietro l’obiettivo?
Beh un bel paese con milioni di difetti, troppo superficiale e poco giusto. Un paese che potrebbe essere una meraviglia ma che è stato rovinato dai luoghi comuni e le persone che l’hanno portato avanti.
Scandali, proposte indecenti, darla per campare. Cosa ci salverà?
Sicuramente non è la via per il successo, ma solo una strada più facile per ottenere qualcosa senza sacrificio. La nostra società impone questo ma non bisogna cedere, bisogna andare avanti con le proprie forze. Ormai nulla purtroppo, non si possono cambiare le cose quando il marcio è alla base.
Non vorremmo apparire troppo superficiali ma confessiamo che le curve in una donna garbano… perché allora le modelle sono spesso anoressiche?
Beh, io da ragazza in carne posso dire che non è sempre così, ma purtroppo gira tutto intorno alla società alla superficialità e a un concetto di bellezza sbagliato, mi è capitato tante volte di sentirmi discriminata per il mio fisico, ma io sono consapevole di non avere nulla che non va. L’anoressia come l’obesità sono i mali del secolo non c’è più una via di mezzo non c’è più lo stare bene con se stessi.
Sui media va di moda il nudo, l’erotismo… ma è sempre solo arte?
Molto spesso è volgarità e un modo più facile di attirare gente. Il nudo artistico non è facile da rappresentare non si deve cadere sull’osceno e il volgare. Ormai la sensualità ha un immagine sbagliata.
Chi è un bravo fotografo secondo te?
Ci sono molti fotografi bravi, tra i miei preferiti ci sono: Robert Mapplethorpe, Annie Leibovitz, David Lachapelle, Eugenio Recuenco, Sarah Moon artisti che per me guardano con la mente prima degli occhi.
Le modelle sono sempre le più belle?
Mai vero, le modelle sono finte belle, le modelle sono imposte dalla società la maggior parte di loro hanno problemi. Le persone comuni sono belle, non le modelle.
Valentina è matura per fare cosa?
Valentina è matura per andare avanti e spaccare il mondo, trovare la sua dimensione e buttarsi alle spalle ciò che le impedisce di realizzarsi. Per crearsi una vita migliore.
Regalaci un sorriso con un finale originale…
Ho dovuto lottare per intraprendere la strada della fotografa, ho dovuto investirci tanti soldi e tanto tempo, ma grazie al mio sacrificio e al mio amore verso l’arte ho capito molte cose di me stessa. Sono riuscita a guarda oltre quello che per me era insormontabile ho visto una me diversa una nuova me, auguro a tutti di trovare la propria strada di avere un sogno/passione da inseguire e sentirsi realizzati. Sono riuscita a trovare la bellezza in molte cose ho scoperto l’amore per la gente per i volti e le mani. Bisogna imparare ad amare la vita e vedere il mondo attraverso la mente, amare le persone per quelle che sono all’interno non per la loro fisicità o per la loro apparenza.