Certe volte un dettaglio colpisce così profondamente che sembra poter spiegare una persona. In questo caso, il dettaglio è un sorriso. Giulia Radaelli, 21 anni, vive in provincia di Milano. Giulia è diplomata in amministrazione finanza e marketing ma il suo sogno nel cassetto è sfondare come modella. Professione miss. Vita dura per le reginette di bellezza, con sveglia alle sei e lunghe attese, prove estenuanti di balletti e sfilate, insidiosi defilé in costumi da bagno. Dietro un click c’è molto di più di un sorriso malizioso. Epperò, Giulia è più di un bel sorriso: i suoi occhi brillano svelando immediatamente l’ironia che è in lei. Quella curiosità di voler sfidare il mondo guardandolo diritto in faccia. Non esiste un manuale per riconoscere una miss di classe. E’ un po’ come con lo champagne. Bisogna affidarsi alla propria sensibilità, ai propri gusti. Una miss come lo champagne è buona semplicemente perché ti piace. Devi solo opportunamente valutarne le sfumature. Nella flute come nell’anima. Racconta Giulia: “Ho iniziato con dei concorsi di bellezza, alcuni dei quali porto avanti ancora oggi con risultati abbastanza positivi, ho infatti partecipato ad alcune finali nazionali con buoni piazzamenti. Grazie a tutto questo ho potuto prendere parte a diverse sfilate di moda e shooting fotografici”. Giulia, è tutta da gustare, da bere a piccole dosi, perché intensa, fruttata da mandarti fuori di testa con le sue bollicine. A guardarla ti dà sensazioni così sottili che rendono approssimative tutte le parole. Non diresti proprio che quella modella così seducente, intrigante, carica di mistero sotto sotto sia una tenerona dal cuore facilmente infiammabile. Timida sì ma anche provocante davanti all’obiettivo. Ama il mare, adora il tramonto sulla spiaggia e svegliarsi con il fragore delle onde. Una fantasia febbrile dalle movenze feline che ti fa sognare la conquista dei pezzi ancora inesplorati della sua pelle. Bella e mai banale Giulia vorrebbe diventare la testimonial di una grande casa di moda. Ma il successo non alimenta ansie sul suo futuro. Sa bene che a 21 anni il mondo è rosa anche in una giornata moscia. E il suo sorriso è in grado di illuminare anche il cielo grigio di Milano. Lo ammettiamo, Giulia lascia il segno. Si dice che le modelle hanno un’aria diversa, a seconda delle passerelle dove sfilano o delle foto che le ritraggono. A nostro parere le differenza di Giulia con le altre è segnata dalla sua personalità che riesce, con la sua sensibilità, a mettere in atto in modo diverso. Il suo sorriso rinnova momenti magici che pensavamo smarriti.
Giulia spiegaci la solitudine di una ragazza…
Non sono mai stata sola per mia fortuna, ho sempre avuto l’appoggio di famigliari e amici quindi non so cosa significa provare solitudine ma dev’essere davvero davvero triste non poter contare sul sostegno di nessuno nei momenti difficili.
I luoghi comuni che devi affrontare ogni giorno?
Di luoghi comuni è pieno il mondo purtroppo, se fai parte del mondo della moda devi essere sicuramente una stupida o una ragazza facile per la comunità ma vi posso assicurare che non è così, e non soltanto riferendomi alla mia persona ma anche alle ragazze che ho conosciuto in questi ultimi anni
Agli uomini perchè piaci?
mmm… non saprei… piaccio? Bisognerebbe chiedere a loro!
Cosa bisogna fare per non farti innamorare?
Non essere se stessi, fingersi un’altra persona e la falsità sono forse le cose che mi danno più fastidio nella vita.
L’amore secondo te…?
L’amore è l’unione di due anime, la complicità tra due corpi, i sorrisi e le lacrime, vivere intensamente ogni attimo passato insieme.
Ti è capitato spesso di dover soffocare delle emozioni?
Capita spesso di doverlo fare per non dimostrarsi deboli agli occhi di chi magari non ti conosce; dietro a un sorriso si possono nascondere molte debolezze.
L’Amore ha una età?
Assolutamente no! L’amore non ha limiti, l’amore è assoluto!
Come hai cominciato a fare la modella?
Ho cominciato per gioco quasi 3 anni fa, partecipando a dei concorsi di bellezza per conoscere nuove persone e superare la mia timidezza
Come rappresenteresti il successo?
Il successo è solo un punto di arrivo, il vero successo è riuscire a restare all’apice.
Ci sono cose più gravi di non finire in televisione?
Non reputo grave il fatto di non finire in televisione, anche se so che per alcune persone è questione di vita o di morte. Nella quotidianità ci sono problemi molto peggiori da affrontare come a esempio la salute.
Di chi è la colpa dell’imbarbarimento dei costumi?
Sicuramente tutto è iniziato dalla televisione ed è andato via via peggiorando, al giorno d’oggi più ti svesti e più riscuoti successo dalla tv ai social.
Molti opinionisti sostengono che la televisione, i media in genere hanno anestetizzato la sensibilità: anche per Giulia il demonio veste glamour?
Assolutamente si, il diavolo veste glamour!
Come speri di poter vincere le tue sfide: con la raccomandazione, con la determinazione, accendendo un cero alla Madonna dei miracoli?
Io sono dell’idea che tutte le sfide si possono vincere con la raccomandazione ma alla fine dov’è la soddisfazione? E’ sicuramente molto più appagante impegnarsi fino in fondo e mantenere la determinazione per portare a termine un progetto.
Qualcuno ritiene che il fatto di essere giovani autorizzi a fare tutte le esperienze possibili…
Sicuramente da giovani si possono fare molte più esperienze che con il passare dell’età ma non per questo si è autorizzati a far come si vuole, spesso questa scusa viene utilizzata per giustificare in modo assurdo azioni commesse.
La sorpresa che vorresti trovare dietro l’angolo?
Vorrei trovare la chiave per poter realizzare tutti i miei sogni e realizzarmi nella vita facendo quello che amo. La fotografia.