Sarah, i trucchi che incantano

Si chiama Sarah De Gradi, vive a Milano. Ama disegnare, creare e dare forma alla bellezza in tutte le sue sfaccettature, e nel suo percorso formativo e lavorativo ha cercato di valorizzare queste attitudini. Dopo aver frequentato il liceo artistico e l’Istituto Europeo di Design, ha lavorato come graphic designer nella maison Prima Classe Alviero Martini e con altre agenzie di comunicazione e marketing. E’ proprio vero, che questa potrebbe essere intitolata la cartina della felicità delle donne: ne abbiamo raccontate in quantità, come autrici dei film, di gesti coraggiosi, di storie fantastiche. Donne, madri, artiste. Studiose e piene di passioni. Mai dome mai remissive. Ragazze di talento, o come la nostra Sarah con talento e molta ambizione. Professioniste nel loro settore in cerca di affermazioni artistiche, e che cercano soprattutto di conquistare le platee e i mercati internazionali. Insomma, per dirla fuori dai denti, è finita l’epoca delle donne al plurale, come ‘genere’ cui attribuire virtù e vizi comuni, in ugual modo a tutte. Ma Sarah è! Diplomata in trucco artistico presso la Bcm (Beauty Center of Milan) e specializzata in trucco (correttivo, fotografico, fashion e sposa) e in hair style, e collabora con professionisti e aziende del settore. La sua è una grande passione: “Il make-up, il rendere bella e affascinante una persona, poterla trasformare e plasmare in qualcosa di diverso – e migliore -, non è soltanto il mio lavoro, ma è anche passione, gioia, stimolo, sfida. Nel make-up ho trovato la mia strada e la mia realizzazione. E non mi pongo limiti: effettuo infatti ogni tipo di make-up, da quello “normale”per le spose e per gli eventi mondani a make-up artistici e teatrali, fino ai particolari body painting. Ritengo che il make-up sia una forma artistica, un talento, una dote naturale: truccare è creare, ma anche comprendere il prossimo, e cercare di valorizzarlo al meglio. Non è un lavoro semplice, anzi, perché si è sempre con la valigia in mano. Bisogna davvero amare questo mestiere per farlo, e per avere successo, perché richiede molti sacrifici”. Ecco un altro bel sorriso, pulito, semplice ma giustamente gioioso. Ecco una nuova puntata della nostra storia sulla seduzione. La bellezza va bene, ma vogliamo vedere anche quanto "pesa" questa bellezza sull’essere creativa. Ci basta vedere da vicino anche il volto per non avere dubbi in proposito. Chi sei Sarah, tu che non sei né sarai mai scontata, né buia? Ti ascolto come rivelazione di una verità non riducibile a un semplice testo. D’accordo, ci sono le foto, gli scatti i trucchi. Ma soprattutto l’anima. Abbiamo compreso che nella tua performance tu interroghi i tuoi limiti. Quando le mani si fermano, allora esplode la vera gioia. Touché! Donare una nuova freschezza alle cellule è più facile di quanto si immagini.

Sarah De Gradi, la libertà per una donna?
Poter gestire il proprio tempo al meglio. Si dice, scherzosamente, che gli uomini sono in grado di fare soltanto una cosa alla volta. Non so se sia vero, ma di certo le donne sono “costrette” a farne – contemporaneamente – almeno quattro o cinque.

E per una modella?
Le modelle sono donne come le altre. Spesso hanno un altro lavoro ‘parallelo’. Sanno benissimo che la loro carriera è molto breve e quindi, giustamente, pensano anche al futuro.

Cosa rende più seducente una donna?
Lo sguardo e… l’intelligenza.

Il dettaglio nel trucco che fa la differenza?
Saper mettere in evidenza i propri punti di forza e, naturalmente, ‘nascondere’ i propri punti deboli.

Che cosa pensi del cinema e della televisione?
Sono mondi totalmente differenti tra loro, che si rivolgono a un pubblico diverso. Pensiamo soltanto a un film trasmesso in televisione oppure al cinema. Nel primo caso lo spettatore è nel proprio intimo domestico, seduto sul proprio divano, spesso deconcentrato da fattori esterni, interrotto dalle pubblicità. Nel secondo caso è seduto su una poltrona, al buio, in silenzio, concentrato totalmente sul grande schermo, più ‘partecipe’ – quindi – dell’evento.

Che differenza c’è tra Sarah e le altre?
Trovo davvero meravigliosa questa frase di Jorge Luis Borges: “ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Lascia sempre un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla”.

Un tormentone che ti fa venire il nervoso?
Sarebbe ora di smetterla con: “andiamo a comandare”. Ha davvero stufato.

Lo sfizio che ti sei tolta?
Essere… intervistata. Non è la prima volta, ma è sempre piacevole e gratificante.

Nel mondo di oggi dove conta soprattutto apparire, quanto bisogna veramente essere?
Per poter apparire a lungo, è necessario per forza essere.

Come possiamo difenderci dal passare del tempo?
Vita sana, buona alimentazione, attività fisica e… ottimi prodotti cosmetici.

Invecchiare quanto ti rende insicura?
Molto. Come d’altronde a tutte le donne, almeno quelle sincere.

Mai avuto la tentazione di ritirarti, fare l’eremita ed evitare questo mondo di plastica?
Direi di no. In fondo è lavoro, la vita ‘reale’ è un’altra. È necessario tenere sempre ben distinti questi due ambiti.

Mettiamoci d’accordo: promossi o bocciati?
Sono una persona ottimista: assolutamente promossi!