Claudia Del Giudice, venti anni. Nella vita di tutti i giorni è una studentessa: per lavoro una modella. Claudia sorride sorniona: “La moda é entrata nella mia vita per caso, un po’ per gioco. Sono sempre stata appassionata ma non avrei mai creduto di poterne diventare protagonista. Prima di iniziare a lavorare facevo solo qualche sfilata quando capitava, ma solo per divertimento; poi decisi di voler iniziare seriamente e mi presentai a delle agenzie di Roma che mi accolsero subito. Tra i miei lavori più importanti c’è la partecipazione alla pubblicità di Bulgari, una sfilata a Milano durante la fashion week e una sfilata per Fendi a Forte dei Marmi”. D’accordo Claudia, niente si ottiene per caso. Sotto i riflettori il volto è un marchio. E infatti la sua immagine accompagna i beni di consumo. Il marchio Claudia rappresenta l’oggetto pubblicitario, le immagini escono dal virtuale per entrare nel mondo reale, e grazie alla sua interpretazione trasmettono genuinità e originalità. Scatto dopo scatto Claudia conserva però la freschezza: studiare serve sempre perché “velina” lo sei oggi e domani non lo sai. La nostra modella è consapevole che il futuro e la sicurezza dipendono dal lavoro e da quello che vuoi ottenere dalla vita. Confessa “Naturalmente la moda non é l’unica cosa nella mia vita; prima di iniziare l’università ero anche un’atleta a livello agonistico; precisamente una mezzofondista. Ho vinto per diversi anni il titolo regionale nella mia specialità e, nonostante ormai non la pratichi più, rimane sempre una delle parti più belle di me, É un qualcosa che mi rende fiera di me e di tutto il duro lavoro fatto. Purtroppo a causa dell’università e altro ho dovuto abbandonare. Oggi sono una studentessa di odontoiatria e una modella e spero un giorno di poter realizzare tutti i miei sogni”. La storia di Claudia è questo sorriso di sfida, perché noi siamo anche la nostra faccia. Tra automi impomatati e cavalli a dondolo di vecchie fiabe, le immagini di Claudia sono un’esposizione che è una gioia per gli occhi e per la memoria. Come in meccanica quantistica, è l’osservatore che determina lo stato di un sistema: tipico l’esempio del gatto di Schroedinger. Quindi l’osservatore, in un qualche modo, vede ciò che vuole vedere e riflette sé stesso e i propri oggetti di ricerca in quello che osserva. Tirando le somme, al netto del tempo che ha visto passare: Claudia è stata promossa con il massimo dei voti. Nella vita quotidiana non servono bellezza e perfezione. Stare dalla parte giusta. Giocare, capire, non dubitare perché ognuno ha la propria personalità e il proprio modo di essere affascinante, l’importante è avere qualcosa dentro da trasmettere ed essere sé stessi, sempre. Altrimenti si diventa stereotipi. Giocattoli e nulla più. Giochi perfetti e lucenti, da far sospettare che son buoni da guardare e basta: della serie “attenti bambini a non guastarli”. Ma per fortuna, per grazia ricevuta Claudia è. Gli occhi scappano, sembrano bambini dentro il negozio, impossibile fermarli. è sufficiente una minima suggestione per spalancare un mondo di balocchi.
Claudia essere una bella ragazza significa diventare una modella?
Non per forza essere una bella ragazza vuol dire diventare modella. Per diventare una modella non basta essere solamente belle: bisogna essere particolari e soprattutto determinate.
Che cosa ti piace di più nel tuo lavoro?
Mi piace molto la sensazione che si prova quando si è davanti all’obiettivo o in passerella: é come se fossi invincibile in quel momento.
Tre aggettivi per descrivere la tua professione e tre per descrivere te stessa?
Per quanto mi riguarda sono una ragazza vivace, solare e determinata… aggettivi fondamentali per la mia professione in quanto necessita di determinazione, importante per raggiungere i propri obiettivi, vivacità e solarità , per affrontare giornate intere e pesanti di lavoro.
Qual è il tuo miglior pregio e il tuo peggior difetto?
Il mio miglior pregio penso sia la precisione.. sono una ragazza molto precisa e non lascio nulla al caso, tutto deve essere come dico io. mentre un mio difetto é la caparbietà. Mi rendo conto che molte volte mi fisso con le mie idee, che possono essere anche sbagliate, e niente Riesce a smuovermi
C’è qualcosa nel tuo corpo che vorresti cambiare?
Non c’è nulla che vorrei cambiare, forse mi piacerebbe essere qualche centimetro più alta ma fondamentalmente mi piaccio così.
Qual è la tua modella preferita?
La mia modella preferita é senza dubbio Gigi Hadid. É di una bellezza disarmante.
E il tuo stilista del cuore?
Mentre il mio stilista preferito é Jeremy Scott, in quanto riesce a creare delle linee favolose e vivaci nei colori e nelle fantasie.
I fotografi sono tutti uguali?
Non tutti i fotografi sono uguali: ci sono quelli bravi che ti mettono a tuo agio e riescono a fare uscire il meglio di te mentre poi ci sono quelli che sono comunque bravi ma non riescono a stabilire un contatto con la modella e di conseguenza le foto che escono sono "piatte" e non trasmettono nulla.
Claudia come immagina il suo futuro?
Per quanto riguarda il mio futuro spero di laurearmi e diventare una brava odontoiatra e spero che la moda possa comunque continuare a far parte della mia vita.
Sei una sportiva, con un recente passato da atleta a livello agonistico – precisamente una mezzofondista – cosa ti ha insegnato la fatica per preparare una gara?
Da ex atleta ritengo che la fatica e il duro lavoro di oggi porteranno soddisfazioni domani e spero appunto di riuscire a cogliere tutti i risultati.
Dopo questa intervista ti senti pronta per un libro?
Dire che dopo questa intervista sia pronta a scrivere un libro è molto però senza dubbio mi piacerebbe e chissà… magari un giorno accadrà anche questo.