Andrea Polo & Crisis Therapy: dalle crisi si esce vincitori se si ha l’onestà intellettuale di ammetterle e affrontarle

Facile.it - Ritratti - Milano 27/02/2017

CRISIS THERAPY

Saper gestire la comunicazione in tempi di crisi

Crisi di governo, aziendale, diplomatica e perfino… matrimoniale. Parliamo spesso di crisi, ma sappiamo davvero cosa sia, quali danni possa creare e, più di tutto, come uscirne vincitori?

In questo libro si raccontano alcune delle crisi aziendali che più hanno fatto discutere negli ultimi anni, da Crocs a Telemike, da Volkswagen a Birra Corona. Si passano al setaccio errori e azioni corrette, ma soprattutto si danno gli strumenti teorici e pratici per affrontare la crisi al meglio e comunicare in modo professionale anche e soprattutto nei momenti di difficoltà.

Facile.it – Ritratti – Milano 27/02/2017

L’autore

Andrea Polo. Classe 1975, ha lavorato negli uffici comunicazione di importanti aziende nazionali ed internazionali come Giunti editore, eBay (per il quale è stato il primo assunto in Italia), My Space ed Immobiliare.it. Oggi guida l’ufficio relazioni esterne di Facile.it.

È guest teacher in molti corsi universitari e master tra cui quello dell’Università di Siena, ateneo dove si è laureato in Comunicazione Istituzionale e di Impresa, con il massimo dei voti, nel 1998. Le campagne di relazioni pubbliche e crisis management che ha creato e diretto hanno ottenuto molti premi nazionali ed internazionali fra cui ben nove European Excellence Award.

 

Crisis Therapy. Saper gestire la comunicazione in tempi di crisi: Andrea Polo chi dovrebbe assolutamente leggere questo libro?

Chiunque abbia voglia di imparare dagli errori e dai successi degli altri, ma anche chiunque abbia voglia di ripercorrere alcune delle crisi più note o meno note traendo piccoli insegnamenti da ciascuna di esse. Io definisco il mio libro una via di mezzo fra un saggio ed un manuale, una lettura per tutti, addetti ai lavori e no. I due commenti che più mi hanno colpito, fino ad ora, sono quelli di una lettrice di Milano che ha definito Crisis Therapy un libro che fa riflettere e sorridere al tempo stesso e quello di un altro lettore che lo ha descritto come un libro leggero, ma per nulla superficiale. Due bellissimi complimenti.

Quanto è importante curare i contatti umani?

È fondamentale. La vita è fatta di relazioni e anche se oggi troppo spesso pensiamo che la tecnologia sia un ottimo surrogato, nulla potrà mai sostituire la forza di un sorriso fatto assieme. Conoscersi, nel bene e nel male, con pregi e difetti è importantissimo in qualunque momento, diventa vitale durante una crisi.

Crisi di governo, aziendale, diplomatica e perfino… matrimoniale. Parliamo spesso di crisi, ma sappiamo davvero cosa sia, quali danni possa creare e, più di tutto, come uscirne vincitori? Che risposta ti sei dato alla fine del tuo viaggio?

Nel ripercorrere i casi che sono contenuti nel libro mi sono convinto che ci sia una costante; dalle crisi si esce vincitori se si ha l’onestà intellettuale di ammetterle e affrontarle senza sottovalutare alcun aspetto, primo fra tutti quello di rivolgersi a professionisti del settore se non si è in grado di affrontare il problema da soli. Gli errori peggiori sono quelli che arrivano dal negare i piccoli o grandi segnali che possono poi portare al centro del ciclone/crisi. Uscire da quel turbine, senza gli strumenti giusti, sarà se non impossibile, quantomeno molto molto difficile.

L’emergenza Covid ha accentuato le difficoltà: come uscirne?

Quella legata alla pandemia è una crisi che ha molti aspetti; politici, istituzionali, sanitari, economici e, ovviamente, individuali. Aspetti che, anche se ad un primo sguardo potrebbero sembrare indipendenti, in realtà sono tutti legati fra di loro, così come non si può pensare di risolvere una crisi di quella portata unicamente ragionando in termini nazionali. Dopo mesi di errori, alcune volte comprensibili, va detto, finalmente si sta andando nella direzione giusta, è importante non tornare sul terreno scosceso che si stava percorrendo prima.

Una pubblicità di qualche anno fa diceva: la tua azienda, i tuoi uomini, i tuoi prodotti e la tua assicurazione. Che altro aggiungere?

Che per non finire in crisi e per raggiungere i massimi risultati bisogna comprendere che tutti quelli che ha elencato sono i meccanismi di una stessa macchina. Se si rompe un solo ingranaggio si blocca tutto.

Dal tuo osservatorio privilegiato che Italia osservi?

Un’Italia un pochino ammaccata e provata, ma con tanta voglia di ripartire e con le qualità e potenzialità (soprattutto umane) per farlo.

Senza dimenticare che ogni volta che il Paese è in difficoltà viene tirato fuori dal cassetto il fantomatico Ponte sullo Stretto. Se ne parla per qualche settimana e poi più nulla. Questa politica ti convince o pensi che ci vorrebbe altro per voltare pagina?

Non faccio politica, non è il mio mestiere. Da cittadino ovviamente vorrei che chiunque sieda nelle stanze delle istituzioni lavori giorno dopo giorno per creare uno Stato giusto, equo e con al centro l’interesse degli elettori.

Non pensi mai che troppo spesso ci occupiamo di storie dal finale già scritto e invece sarebbe bello ogni tanto poter cambiare l’epilogo?

Cambiare l’epilogo di una storia è possibile, in Crisis Therapy racconto molti casi in cui questo è accaduto; bisogna prendere in mano le redini della propria storia e ricordarci che ne siamo sempre soggetti attivi e non solo passivi. Per quanto grande sia la tempesta abbiamo sempre la possibilità di agire per raggiungere un approdo sicuro, non siamo obbligati a rimanere in balia delle onde.

Il libro è già in vendita in edicola con il Sole24Ore fino al prossimo 27 giugno, sarà disponibile in tutte le librerie dal 3 giugno ed è pre ordinabile fin da subito su tutte le piattaforme online.