Elisabetta Giuliano: a volte basta una foto per far tornare il sorriso!

La prima cosa che ha colpito la nostra immaginazione nel vedere le fotografie di Elisabetta sono le facce, i volti di giovani donne che esprimono emozione. Il segreto nel catturare l’immagine è qualcosa di profondamente intimo. Come in amore, il segreto, consuma, ma anche tiene compagnia quando rivedi quell’immagine.

Elisabetta Giuliano lo accende, lo allenta, ne regola la fiamma. La protagonista della storia è siciliana, nata a Palermo ma a conti fatti, cittadina del mondo. E poi che altro svelarvi? E’ allegra, bionda, creativa, testarda, dinamica. Le sue fotografie catturano il tempo: se sai come renderlo parallelo alla vita che scorre, il tempo diventerà lo specchio segreto e un giorno anche il termometro della tua esistenza. Sì, Elisabetta, proprio in quel momento lo trasforma in ricordo.
Scatto dopo scatto, emozione dopo emozione.
Elisabetta diventa fotografa quasi per caso: “Un giorno mi venne chiesto di posare per un servizio fotografico, ma la mia timidezza arrivò alle stelle. Fu in quell’occasione che compresi che il mio posto non era davanti, bensì dietro l’obiettivo”.
Fu così che Elisabetta, fra tante incertezze e momenti di alti e di bassi, inizia a costruire con la fotografia un rapporto che, nel tempo, diventa simbiotico. Ogni momento è buono per scattare un luogo, inquadrare un tratto del viso, immortalare un corpo che s’immerge nell’acqua. C’è il sole, il traffico attutito di mezza mattina, o il sottofondo musicale dei Velvet Underground.
“Da qualche anno mi sono concentrata prevalentemente sulla ritrattistica. Faccio della mia macchina fotografica lo strumento con cui mi permette di empatizzare con il soggetto e quindi, di conoscere il suo mondo interiore. Voglio catturare semplicità, spensieratezza, eleganza, simpatia e sensualità e, perché no, anche momenti di leggerezza, che riescano a strappare un sorriso a chi guarda i miei scatti.
Siamo noi a decidere cosa fotografare, e io, che in fondo sono un’inguaribile ottimista, scelgo di fotografare momenti positivi in un mondo che ne ha tanto bisogno”.
La felicità? E’ questione di punti di vista: a volte basta una foto per far tornare il sorriso!

 

Elisabetta da aspirante modella a bravissima fotografa: raccontaci come si cambia…

Non c’è stato un vero cambiamento perché ho provato solo una volta a farmi fotografare da qualcuno e ho capito subito che non andava. Il mio posto era dietro l’obiettivo.

Hai un fisico più nordico che meridionale: nel tuo sangue scorre qualche avo normanno?

Penso che tutti i siciliani abbiano un po’ di sangue normanno ma aggiungerei anche arabo, bizantino e di tante altri popoli sbarcati sull’isola.

Un luogo particolare come la Sicilia, poi aiuta a creare scene, provocare emozioni e perché no, suggestioni…

La Sicilia offre davvero dei posti incredibili. I colori, i profumi hanno ispirato scrittori, pittori e artisti di tutto il mondo.

Di carattere, nella vita, come sei?

Bella domanda! Sapersi dare una definizione è molto difficile. È molto più difficile giudicare se stessi che giudicare gli altri… ma posso dirti che spesso la mia timidezza viene fraintesa in diffidenza. Ma una volta essermi fatta conoscere risulto molto simpatica e autoironica. Sono una persona abitudinaria, ma allo stesso tempo, imprevedibile e lunatica.

Con gli uomini come ti comporti?

Dipende! Dovresti chiederlo al mio compagno. Mi sopporta e supporta da undici anni. Credo che il rispetto debba essere meritato e in ogni rapporto deve esserci rispetto e sincerità.

Le tue fotografie esprimono gioia di vita. Bellezza, seduzione ma anche semplicità. Cosa noi uomini non abbiamo capito di voi donne?

Grazie per i complimenti. Se le mie foto ti hanno trasmesso semplicità, gioia di vita, seduzione vuol dire che hai capito cosa vogliamo noi donne: semplicemente essere amate per ciò che siamo.

Il cambiamento è sempre qualcosa di positivo o genera anche rimorsi?

Il cambiamento è necessario per il nostro percorso se lo cerchiamo noi. Quando arriva inaspettatamente dobbiamo essere sempre pronti. Avere un atteggiamento positivo, sicuramente, aiuta a superare il tutto.

I tuoi genitori sono contenti della tua carriera?

Vorrei prima ringraziarli perché mi hanno reso la persona che sono oggi. Ho una stima nei loro confronti che va oltre qualsiasi parola possa definire questo immenso amore. Hanno sempre appoggiato le mie idee e sono fieri del mio percorso fotografico.

Il mondo è in piena emergenza Coronavirus che fotografia ti piacerebbe scattare per convincere le persone a stare a casa?

Foto con abbraccio. Credo rispecchi in pieno il messaggio. Torneremo ad abbracciarci!

 

Che cosa serve per vincere il virus?

Stiamo combattendo una guerra dove non riusciamo a vedere il nemico. Una guerra senza armi, ma se uniamo le nostre forze, e rispettiamo le regole, riusciremo a superare anche questo drammatico momento storico.

Da inguaribile ottimista non possiamo non chiudere con la speranza: ce l’hai un sogno ancora da realizzare?

I sogni sono la speranza della vita. Certo che ho ancora tantissimi da realizzarne. Alcuni utopici, ma altri no! Vorrei continuare a viaggiare,  diventare mamma, avere la mia famiglia con me, il più a lungo possibile.