La pagina da scrivere è sempre una grande incognita. In fondo, dietro l’angolo c’è sempre il pericolo di non essere all’altezza del compito che in questo caso è rendere merito alla bellezza di Alessandra Marini, ambiziosissima ragazza umbra dalle mille qualità. Il séparé del pensiero ci divide, a illuminarci solo il bagliore di una candela. Alessandra ci aspetta lì come una musa d’altri tempi. Ferma ma non immobile, calma come può esserlo un mare in tempesta. A 20 anni la fiducia in se stessi è la risorsa più grande epperò nella vita non c’è coerenza: un sogno si realizza e uno va in frantumi e non sai neanche perché e così vivi costantemente nella paura che ti venga tolto il tappeto da sotto i piedi…
Perché tutto può cambiare: oggi sei importante e domani puoi pure non esserlo. Ma anche le modelle, le aspiranti Miss, possono creare opere di valore che durino nel tempo. Perché è proprio questo il mare da navigare: il corpo attraverso l’immagine crea cose che trascendono dal contingente. La vita di una Miss Italia è semplice nella sua sofisticata atmosfera. C’è sempre una prima volta, l’importante che poi non sia l’ultima. Alessandra, non sa solo sedurre con il suo sorriso da adolescente, ma sa anche quando deve smettere di farlo. E lasciare immaginare storie a colori ma anche in bianco e nero. Perché una modella non è un solo un clic. Deve anche capire che il valore, il successo, non è direttamente proporzionale alla bellezza. E così la pagina da scrivere va necessariamente riempita: Alessandra Marini, 20 anni di Spoleto, studentessa di lettere moderne. Sul palco e davanti ai fotografi mostri la tua immagine glamour ma vorremmo conoscere anche il lato più intellettuale perché per vincere, a volte, bisogna prenderla con filosofia. Dovremmo dircelo ogni giorno: non siamo soli, non siamo i migliori, non siamo belli. Siamo fragili ma competitivi. In fin dei conti, partecipare a Miss Italia è una metafora della vitae una lezione per l’ego!
Ultimo libro letto?
L’ultimo libro che ho letto si chiama “Tutto chiede salvezza” di Daniele Mencarelli. Il libro racconta la storia di Daniele, un ragazzo ricoverato per un TSO, in seguito a una violenta crisi di rabbia , senza ricordare nulla di come sia finito lì.
Più brava in storia o in matematica?
Fin dalle elementari ho sempre avuto una forte inclinazione per le materie umanistiche, per questo posso dire che sicuramente sono molto
più brava in storia che in matematica.
Così giovane ti ritieni una ragazza saggia?
Nonostante abbia solo vent’anni posso definirmi una ragazza saggia grazie alla mia famiglia, che mi ha insegnato quei valori molto spesso
dimenticati al giorno d’oggi. Mi hanno insegnato l’amore e il rispetto per la famiglia, mi hanno insegnato ad apprezzare che la vera felicità risiede nelle piccole cose. Mi hanno mostrato l’umiltà e quanto sia importante non esaltarsi del proprio valore mostrandoci ,invece, sempre consapevoli dei propri limiti.
Da piccola cosa detestavi maggiormente?
Da piccola ricordo che detestavo il colore rosa e qualsiasi vestito femminile. Costringevo mia madre a entrare nel reparto bambini e comprarmi lì magliette e pantaloni.
Rapporto con i tuoi amici e amiche?
Ho un bellissimo rapporto sia con amici che amiche. Con loro posso essere me stessa, conosco i miei difetti e i miei pregi, soprattutto mi hanno sempre sostenuta sia nei momenti belli che in quelli brutti. Purtroppo con alcuni di loro non ho la possibilità di vederli spesso. Ma credo che l’amicizia non richieda per forza costanza e continuità: si può non vedere un amico per mesi o per anni e ritrovarlo, da un giorno all’altro, senza che nulla sia cambiato.
Che “fidanzata” è Alessandra?
Alessandra da fidanzata è una ragazza vivace, impulsiva e molto esigente, che ha bisogno di una persona al suo fianco sicura di sé e che sia
stimolante. Sono una fidanzata premurosa, non eccessivamente romantica ma a cui piace esprimere il proprio amore, piuttosto che con un bacio, preparando, a esempio, il piatto preferito del proprio fidanzato. Sono una ragazza che dà estrema fiducia e libertà al proprio partner, credo infatti sia molto importante lasciarsi a vicenda i propri spazi.
Che rapporto hai con il tuo corpo? E’ facile trovare ragazze della tua età che non si accettano, o vedono solo difetti…
Ho un bellissimo rapporto con il mio corpo. Ritengo sia importante tenere a se stessi e alla cura del proprio corpo, senza essere assoggettati
allo specchio. La vera bellezza non è infatti possedere dei tratti estetici ideali, piuttosto sapersi valorizzare sia fisicamente che nel proprio modo di essere. Ma ancora prima e ancora più importante è accettare noi stessi. Perché credo che non sia fondamentale come ci vedono gli altri piuttosto come ci vediamo noi ogni mattina allo specchio.
Tatuaggi?
Non ho tatuaggi, ma non escludo la possibilità di tatuarmi in futuro. Sicuramente se mai dovessi farmi un tatuaggio questo dovrà avere un
significato per me speciale. Infatti, vorrei dedicarlo a una delle persone più importanti per me e che purtroppo non c’è più, ovvero mio
nonno Cesare.
Il tuo supereroe?
Il mio supereroe è sicuramente mia nonna. Lei è la donna più importante della mia vita, lei mi ha cresciuta e mi ha insegnato i valori
fondamentali della vita. È la donna più forte che io conosca, sono infinitamente grata di averla al mio fianco. La ragazza che sono oggi è merito suo.
Se potessi scegliere un superpotere, quale vorresti?
Se potessi scegliere un super potere scegliere quello del teletrasporto perché in qualsiasi momento io desideri potrei istantaneamente andare in qualunque posto io voglia visitare!
Sei competitiva nella vita di tutti i giorni?
Sì, sono una persona competitiva, ma non con gli altri bensì con me stessa. Mi definisco una ragazza ambiziosa. Ogni sera ripenso alla giornata trascorsa e a tutto quello che ho fatto, domandandomi se avessi potuto fare qualcosa diversamente o in modo migliore. Credo, infatti, sia importante essere un po’ critici verso se stessi per cercare di migliorarsi sempre.
Il sogno più grande?
Il mio sogno più grande a oggi è quello di riuscire a realizzarmi sia personalmente che dal punto di vista lavorativo. Desidero, infatti, laurearmi e riuscire a svolgere una professione che mi faccia svegliare ogni mattina con il sorriso e che mi gratifichi.
Qual è la tua paura più grande?
Credo di non avere delle paure in particolare. Però posso affermare che ciò che mi spaventa è sicuramente il pensiero di perdere nel tempo le
persone che amo e l’incertezza di non poterle mai più riabbracciare!
Nella vita privata sei riservata? I social ti piacciono o li maneggi con attenzione?
Utilizzo abbastanza i social e in particolare mi piace utilizzare Instagram, ma principalmente pubblico foto di shooting. I momenti privati li tengo per me, preferisco godermeli spegnendo il cellulare, senza fare video o foto.
Rivelaci una cosa che non sappiamo di te?
Una delle mie passioni più grandi è quella della scrittura. Infatti, fin da piccola sono solita scrivere tutto ciò che mi passa per la testa. Lo
trovo un modo catartico, per sfogare le mie emozioni, sia belle che brutte. Un giorno magari mi piacerebbe sfruttare questa mia passione e lavorare nell’editoria o nel giornalismo.
E adesso che hai conquistato la fascia di Miss Rocchetta Bellezza dove sogni di arrivare?
Ora come ora sarebbe un sogno arrivare alle pre finali nazionali. Ma comunque vada è stata una bellissima esperienza, mi sono divertita moltissimo e spero che possa aprirmi nuovi orizzonti per permettermi, in un futuro, di unire lo studio con il mondo dello spettacolo e della moda!