Ridotto di oltre lβ80 per cento β da 6 a 1 milione di euro β il fondo destinato agli amministratori locali vittime di intimidazioni. Azzerato quello da 5 milioni di euro destinato per le opere pubbliche nei Comuni sciolti per mafia.
Sono due delle disposizioni inserite nella proposta della nuova legge di Bilancio per lβanno finanziario 2025 e di bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, attualmente in discussione presso la Commissione Bilancio della Camera.
Il Fondo βAmministratori sotto tiroβ
Istituito dalla legge n. 234Β del 2021 (Legge di Bilancio per il 2022), rivolto agli Enti locali e finalizzato allβadozione di iniziative per la promozione della legalitΓ e di misure di ristoro del patrimonio dellβEnte o in favore di amministratori locali che hanno subito episodi di intimidazione connessi allβesercizio delle funzioni esercitate, il fondo β con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro annui per il 2022, poi saliti a 6 per il 2023 e 2024 β sarΓ ridotto ad un solo milione per il prossimo anno e nel 2026.
Un taglio drastico, che mette a rischio sia la possibilitΓ di ristorare i danni subiti da amministratrici e amministratori minacciati e intimiditi β case e auto danneggiate o incendiate, aggressioni, danni a strutture e mezzi comunali β sia la possibilitΓ di attuare progetti di formazione per il personale della Pubblica amministrazione e per migliaia di giovani, a partire da quelli che frequentano le scuole, su temi importanti quali la cittadinanza responsabile, la trasparenza, la cultura della legalitΓ costituzionale.
Una scelta che appare difficilmente comprensibile considerando, i dati diffusi dallβOsservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali del Viminale che, in merito al primo semestre del 2024, evidenzia βa livello nazionale, un aumento del 26,7 % degli eventi di minaccia verso gli amministratori locali, essendo stati registrati 327 episodi di intimidazione, a fronte dei 258 censiti nel primo semestre 2023β.
Oltre 5mila intimidazioni: sotto tiro il 20% dei Comuni italiani
Da quando Avviso Pubblico, nel 2011, ha portato allβattenzione delle Istituzioni, dei media e dellβopinione pubblica la questione degli βAmministratori sotto tiroβ, sollevando un problema di portata nazionale ancorchΓ© sommerso, sono stati 5.400 i casi di minaccia e intimidazione censiti dallβAssociazione in tutto il territorio italiano, dalla Valle dβAosta alla Sicilia. Una media di quasi 400 casi ogni anno, piΓΉ di una intimidazione al giorno.
Gli atti intimidatori censiti da Avviso Pubblico sul territorio nazionale dal 2010 al 2023 sono stati registrati sul territorio di 1.616 comuni italiani, il 20,4% del totale. Anche i dati del 2024 di Avviso Pubblico, come quelli del Viminale, confermano un nuovo aumento delle minacce sul territorio nazionale: nel primo semestre del 2024 sono aumentati del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Numeri che suggerirebbero un rafforzamento delle tutele, un innalzamento della guardia, non di certo un taglio così netto di un fondo tanto importante.
Lβazzeramento del fondo sui Comuni sciolti per mafia
Contestualmente, il Fondo per la realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche negli Enti locali sciolti per mafia viene azzerato a decorrere dallβanno 2025 (art. 104, comma 19, lett. a della legge di Bilancio 2025).
Nel 2024, grazie a questo Fondo sono stati erogati 5 milioni ai Comuni sciolti (quiΒ i dettagli), ossia lβintero importo del Fondo che ora viene completamente definanziato (senza che si attingesse alle risorse non utilizzate di un altro Fondo, quello per il finanziamento dei bilanci degli Enti locali, che pure potrebbero confluire nel Fondo per i Comuni sciolti secondo il comma 278 della L. 205/2017).
Anche in questo caso, si tratta di una scelta non comprensibile. ComβΓ¨ noto, infatti, i Comuni che subiscono il decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose β un provvedimento che ha natura preventiva β molto spesso si trovano ad affrontare situazioni economiche delicate, per non dire di dissesto finanziario. I Comuni che vengono da un commissariamento per mafia β e gli amministratori eletti dopo la gestione straordinaria β incontrano maggiori difficoltΓ e avrebbero necessitΓ di un sostegno, anche finanziario, motivo per cui il fondo in questione Γ¨ stato creato.
Γ importante ricordare che con i nove scioglimenti giΓ decretati nel 2024, sono diventati 394 gli Enti locali sciolti per infiltrazioni mafiose dal 1991. Alla media di uno al mese. Sono attualmente 21 i Comuni in gestione straordinaria a seguito di scioglimento, con una popolazione coinvolta che sfiora i 250mila abitanti.
In considerazione di quanto sopra esposto, nel rispetto della loro autonomia decisionale, Avviso Pubblico chiede al Parlamento e al Governo di rivedere le proposte di taglio ai due fondi citati, mantenendone inalterato lo stanziamento. Sostenere e proteggere le amministratrici e gli amministratori locali minacciati e intimiditi insieme a quelli che amministrano con serietΓ , competenza e responsabilitΓ gli enti locali sciolti per infiltrazione mafiosa Γ¨ un dovere a cui la politica non puΓ² sottrarsi.
Β Per queste ragioni, Avviso Pubblico ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio, ai Ministri dellβInterno e dellβEconomia e Finanze, alla Presidente e ai componenti della Commissione parlamentare antimafia.