E’ diventata nuovamente preoccupante e insostenibile la situazione all’interno del deposito del cimitero monumentale di via Catania, dove circa 350 salme conservate rendono il luogo certamente oltraggioso della memoria di chi ci ha lasciati!
Come è noto, la prolungata permanenza dei nostri defunti all’interno del deposito non rappresenta certamente una novità visto che le eterne attese per la loro definitiva tumulazione sono sempre state negli anni una storica prerogativa del Dipartimento Cimiteri; anzi, a onor del vero, dopo una condizione di saturazione raggiunta nella primavera dell’anno 2010 dove si toccò persino quota 400 feretri, col tempo si era potuto notare un lieve miglioramento con un numero di salme sceso anche a 150 unità nell’ottobre scorso (almeno secondo quanto dichiarato pubblicamente dall’assessore ai Cimiteri Elvira Amata nella trasmissione di RTP “Oltre il tg” del 31 ottobre scorso nella quale era ospite insieme al sottoscritto).
L’unico fatto positivo (se così si può definire) in questa inaccettabile condizione “spettrale” è che grazie al clima rigido di questi giorni l’aria all’interno del deposito non è poi così irrespirabile e malsana come lo era stata invece nella primavera ed estate del 2010 dove si rischiò di contrarre delle autentiche pestilenze!
Non può che risultare “agghiacciante”, tuttavia, vedere decine di bare sparse per terra con i visitatori costretti quasi a fare lo “slalom” per poter raggiungere i propri cari scomparsi; e se si pensa che dal 31 ottobre scorso a oggi si è passati da 150 a 350 bare (quindi con l’aumento esponenziale di ben 200 salme in più in soli 2 mesi!!!) si potrà meglio comprendere la gravità della situazione alla quale Palazzo Zanca deve immediatamente porre rimedio!
Lecito quindi chiedersi e chiedere all’assessore Amata spiegazioni su quanto si sta nuovamente e scandalosamente verificando nonostante le ottimistiche previsioni dello stesso assessore in merito alla quasi certa possibilità di tumulare più salme anche grazie ai lavori di recupero dei loculi ultracentenari.
Intanto, però, l’emergenza va affrontata nell’immediato, per cui non si può che fare appello all’amministratore affinché trovi urgentemente delle soluzioni (anche provvisorie) che riescano a migliorare le condizioni igienico-sanitarie e di decoro all’interno del deposito.
Il Consigliere UDC della Terza Circoscrizione
Libero Gioveni