RADIO ZANCA: NEL GRANDE VORTICE DEL COMUNE DI MESSINA

Iacp, servizi sociali, smaltimento dei rifiuti, salvaguardia del verde cittadino, tutela delle fasce deboli. E poi ancora, strade da asfaltare, torrenti da bonificare, colline da salvaguardare, riqualificazione delle zone urbane degradate, per non dimenticare gli affari del porto e il risanamento dell’Azienda trasporti municipalizzata (Atm). Per tanti mesi, se non anni, i messinesi si sono sentiti raccontare solo bugie e la cattiva gestione dei servizi erano solo pretesti di IMG Press per infangare una classe dirigente eccellente. Anzi no, straordinaria per uomini e mezzi. Adesso che ancora una volta le bugie sono state svelate, che cosa si inventeranno pur di salvare la loro poltrona? Mah! La crisi politica, ma soprattutto quella economica, dovrebbe, invece, far riflettere i messinesi sulla bontà di questa Amministrazione Buzzanca, se non la peggiore degli ultimi anni, molto simile, in negativo, a quelle che l’hanno preceduta e che hanno contribuito ai buchi di Palazzo Zanca. La qualità dei servizi offerti ai cittadini non è mai stata buona e spesso sulla trasperenza di certi appalti e prestazione d’opera, si dovrebbe discutere un po’ di più. Per capirne qualcosa è utile «sezionare» i vari fornitori del Comune e l’esercito di consulenti che il messinese ha stipendiato senza però ottenere chissà quali vantaggi: sempre pronti a essere smentiti. Oggi la "prestazione eroica" di un politico locale è far passare sotto traccia il pagamento di molti debiti fuori bilancio e poi ottenuto il via libera, passare all’incasso per aver tutelato il SISTEMA. In Consiglio comunale il rischio dell’incidente fatale, insomma, deve essere allontanato con tutti i mezzi in possesso, chiediamoci però in primo luogo se quella manovra o delibera per cui si sta correndo un pericolo, sia veramente necessaria alla Comunità. Certo, è vero che un consigliere comunale non può prevedere con una sfera di cristallo quale piega prenderanno gli eventi (Corte dei Conti o Procura della Repubblica), ma anche i più esperti devono adottare la prudenza massima come prima regola per lo svolgimento del proprio compito: bisognerebbe analizzarne la regolarità di certe pratiche per soppesare i diversi "generi di doveri". Ebbene, considerando le tantissime problematiche via via scoppiate in Aula, è senza dubbio la politica lobbistica il genere meno utile alla causa Comune, e non la trasparenza su atti e opere. Ma quanto pesa, effettivamente, l’onestà e l’amore verso la città, nell’economia dei nostri Amministratori?