Come più volte sollecitato da vari settori sindacali, della società civile e della politica, Messina manifesterà per chiedere al governo nazionale uguaglianza nel diritto alla mobilità, allo sviluppo al lavoro. La manifestazione cittadina indetta per SABATO 21 GENNAIO è stata formalmente decisa nel corso di una riunione del Comitato MOBILITIAMO MESSINA, costituitosi nei mesi scorsi proprio per raccordare tra loro in un’unica compatta protesta tutte le forze cittadine che rivendicano per Messina il diritto alla mobilità. "Il taglio dei treni così come i ripetuti tagli varati dal precedente governo ai fondi per il nostro territorio e al Mezzogiorno stanno fortemente condizionando il futuro della nostra terra- spiegano dal Comitato-. Messina, la Sicilia e il Mezzogiorno non chiedono il mantenimento di un privilegiato anacronistico e costoso sistema di trasporto ferroviario, ma pretendono quanto già vale per le altre regioni, ovvero il rispetto della soglia minima di garanzia entro la quale lo Stato è tenuto a garantire il diritto costituzionale di offrire pari opportunità per i cittadini, salvaguardando i principi di sussidiarietà dei territori e di mobilità delle persone e delle merci. Per questo MOBILITIAMO MESSINA chiama a manifestare tutti i cittadini che vogliono ancora credere che questa terra e questa città abbiano una possibilità". Il Comitato, del quale fanno parte API, Associazione L’Altra Città, CGIL, Circoli Socialisti, Circolo Walter Tobagi, Comitato Pendolari dello Stretto, Confapi, Dimensione Trasporti, Fast. Fed.dei Verdi, IDV, Lega Autonomie locali, Lega Coop, Officina delle Idee, Orsa, PD, Rif. Comunista, SEL, UGL, torna a denunciare l’immobilismo colpevole dei rappresentanti delle istituzioni locali che, per interessi di partito o personalissimi, hanno lasciato che il nostro territorio venisse penalizzato senza mai adottare iniziative significative di protesta o di lotta parlamentare. Sulla specifica vertenza Servirail poi, il Comitato lancia naturalmente una sponda ai lavoratori licenziati, ne sostiene la protesta e ricorda che solo attraverso il ripristino dei treni si può avere certezza della salvaguardia dei posti di lavoro. Sabato prossimo, 14 gennaio, alle ore 10, in una delle Aulette consiliari della Provincia, il referenti del Movimento terranno una CONFERENZA STAMPA per spiegare modalità e ragioni dettagliate di questa scelta.