“Basta con i sotterfugi sul Ponte sullo Stretto di Messina: RFI avrebbe richiesto al Ministero dell’Ambiente un’istruttoria per avviare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale sui nuovi collegamenti ferroviari tra il Ponte (inesistente e definanziato) e le linee storiche di collegamento con Reggio Calabria e Gioia Tauro, la cosiddetta “fascia Bolano”, denunciano le associazioni ambientaliste FAI, Italia Nostra, Legambiente, MAN e WWF.
“Si tratterebbe di un’opera di oltre 250 milioni di euro funzionale solo al collegamento con l’inesistente ponte sullo Stretto di Messina: a questo punto RFI, azienda pubblica, deve spiegare che gioco sta facendo, visto che il ponte è stato cancellato tra i progetti prioritari per l’Europa ed è stato accantonato dal CIPE. In questa situazione chiediamo al Ministero dell’ambiente di non dare il proprio ok all’avvio di una procedura che non è più prioritaria per il governo, su cui non c’è un soldo di finanziamento e che, se avviata, in assenza dell’approvazione sia dei progetti definitivo che esecutivo del ponte, potrebbe portare solo un danno erariale, per costi ingiustificati a carico dello Stato.
Il Governo invece agisca di conseguenza, rispetto alla decisione del CIPE e alle indicazioni dell’Europa bocciando l’impresentabile progetto definitivo elaborato da Stretto di Messina SpA, concessionaria pubblica e dal General Contractor Eurolink, capeggiato da Impregilo” affermano gli ambientalisti.