Ogni giorno al Comune di Messina ne succedono di cose: alcune pazzesche, altre strambe e molte paradossali. Ma stranamente pochi ne parlano anche perché poi l’Ufficio STAMPA di PALAZZO ZANCA censura le voci stonate. UFFICIO STAMPA pagato dai cittadini (!), magari sarebbe ora che qualche forza politica, sindacato e perché no lo stesso Ordine dei Giornalisti, intervenisse per porre fine a questo andazzo. Ma possiamo anche capire che il SISTEMA tema le voci libere: non ha argomenti intelligenti per poter giustificare il crac dei conti. Oltre alla spazzatura, all’Atm, ai Servizi Sociali, consulenze, spese e incarichi legali hanno aggravato la voce delle uscite nel Bilancio. E se aggiungiamo gli SVINCOLI il quadro è presto realizzato. Così per il SISTEMA è meglio far vivere i messinesi nella loro beata ignoranza: ma il COMUNE DI MESSINA non è un porcile e dunque deve essere amministrato con la massima pulizia negli atti. Insomma, non è più tempo di tergiversare da nessuna parte, amministrazione, Uffici, Consiglio Comunale, tutti insieme devono attivarsi nella medesima direzione nell’estremo tentativo di verificare, una volta esposti con chiarezza e onestà tutti i numeri reali del bilancio comunale e delle partecipate, se vi sia la possibilità o meno di poter evitare l’avvio della procedura di dissesto finanziario altrimenti si portino i LIBRI in PROCURA! Ne avessimo i poteri, invocheremmo seduta stante la chiusura di questa AMMINISTRAZIONE per scarsa affidabilità e competenza: più che il merito si preferisce premiare la beneficenza. Già, chissà quante volte avete sentito ripetere il solito ritornello: non possiamo cacciarlo, poi come farebbe Tizio o Caio a campare? Ligi al motto che il fine giustifica il mezzo, cioè l’interesse strettamente privato, eviteremmo di occuparcene, sicuri che una nuova classe politica non chiamerebbe mai bene il male e male il bene. Adesso invece ci troviamo nell’imbarazzante situazione del dover scrivere che l’attuale Consiglio comunale e l’intera Giunta Buzzanca sono un pessimo spettacolo per la democrazia. Persino le COMMISSIONI che dovrebbero approfondire tematiche fondamentali (Urbanistica, Bilancio, Servizi sociali, Grandi opere, ecc) sono gestite maldestramente, spesso addirittura i lavori sono improvvisati, insomma condotte alla carlona. E con lavori di COMMISSIONE così precari è normale che poi i numeri sono traballanti. Peggio, disastrosi. Peccato che i cittadini non hanno occhi, né orecchie all’interno del Palazzo. Ma solo VELINE!