PALAZZO ZANCA è ALLA CANNA DEL GAS. BUZZANCA INVOCA LA PIETà del PREMIER

“Il Comune di Messina si trova in una grave situazione di carenza di liquidità di cassa e rischia di non poter garantire neanche i servizi essenziali come lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il trasporto pubblico, l’erogazione dei servizi sociali ed il pagamento delle retribuzioni agli oltre 1.700 dipendenti comunali”. E’ questo l’incipit della drammatica lettera che il sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca, ha inviato stamani al presidente del Consiglio, sen. Mario Monti ed al Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, per sollecitare “l’accreditamento dei trasferimenti statali per evitare gravi ripercussioni sull’ordine pubblico e riflessi sulla sicurezza della cittadinanza”. Nella sua nota, il sindaco di Messina sollecita in particolare i trasferimenti assegnati dallo Stato quali saldo del contributo ordinario 2011, pari a circa sei milioni 292 mila e 172 euro e la prima rata dei trasferimenti per l’esercizio 2012 pari a 30 milioni 890 mila 095 euro. Con la lettera, sottoscritta dal ragioniere generale, Ferdinando Coglitore e trasmessa anche al Prefetto Alecci e al presidente della Regione, on. Raffaele Lombardo, il sindaco Buzzanca ha richiesto anche la “sollecita erogazione degli importi creditizi che il Comune di Messina vanta nei confronti della Regione siciliana per l’anno 2011, pari a tre milioni e 502 mila 445 euro”. Buzzanca stamani incontrando i giornalisti nel corso di una conferenza stampa tenutasi a palazzo Zanca, aveva colto l’occasione per evidenziare la drammaticità del momento, dal punto di vista economico, dovendo fare i conti oltre che con un decremento di bilancio, nei trasferimenti di Stato e Regione, soprattutto con il mancato accreditamento di risorse spettanti e che “potrebbero significare per l’anno 2012 condizioni gestionali più difficili rispetto a quelle subite nel 2011, a decremento dei servizi essenziali, di quella a domanda individuale e di utilità sociale”.