Dalle proteste degli Indignati a quelle dei Forconi passando per la crisi di consenso sempre più evidente dei partiti politici. Di questo, del perché e delle prospettive per una rappresentanza democratica degli interessi dei cittadini, in Italia ed Europa, si parlerà nel corso di un dibattito tra Guglielmo Epifani, presidente dell’Associazione di studi economico politici Bruno Trentin; Gianpiero D’Alia, presidente gruppo UDC Senato; Lillo Oceano, Segretario generale Cgil di Messina; Antonio Saitta, ordinario di Diritto costituzionale Università di Messina. Modererà il dibattito il giornalista della Gazzetta del Sud, Antonio Siracusano. Di forte attualità il tema del dibattito che punta ad analizzare e a individuare gli scenari futuri dopo la grave crisi di consenso della politica e più in generale delle organizzazioni di rappresentanza di interessi. A fare da cornice due dati eclatanti: appena il 4% degli italiani crede nei partiti mentre il 48% è convinto che la democrazia possa funzionare anche senza partiti, una percentuale che secondo il Rapporto 2011 Demos “Gli Italiani e lo Stato”, sotto i 45 anni sale oltre il 50%. Guglielmo Epifani che torna a Messina dopo la manifestazione del novembre 2009 – quando per sollecitare l’allora governo Berlusconi a destinare risorse per i territori colpiti dall’alluvione dl 1° ottobre e per la prevenzione, la Cgil organizzò a Messina una grande Manifestazione regionale-, è laureato in Filosofia all’università La Sapienza di Roma dove, prima di diventare Presidente dell’ESI, la casa editrice della Cgil, era stato ricercatore di Storia moderna presso la facoltà di Lettere. Nel 2002 venne eletto Segretario generale, incarico che ha ricoperto per due mandati fino al 2010. Venerdì mattina, Epifani incontrerà gli studenti delle Scuole superiori nell’aula ex Chimica dell’Università nell’ambito di una giornata dedicata alla tema del lavoro, diritti e riforma del settore.