L’annosa questione del “Don Orione” rappresenta, senza mezzi termini, l’esempio vero, concreto ed eclatante del totale fallimento, da parte di questa Amministrazione, delle politiche sociali in una città che langue di servizi, soprattutto verso le categorie svantaggiate!
E’ questo il duro pensiero del consigliere Udc della terza Circoscrizione Libero Gioveni, che continua:
Non si può assolutamente accettare il fatto che in una delicatissima vicenda, come quella del centro socio-riabilitativo “Don Orione” nel quale SI DEVE assolutamente fornire assistenza a PERSONE affette da gravi disabilità, Palazzo Zanca non abbia saputo gestire, con un’attenta programmazione prima e con una necessaria e incisiva interlocuzione con la Regione dopo, ciò che avrebbe dovuto rappresentare un’assoluta priorità per qualsiasi Amministrazione che si rispetti!
INAMMISSIBILE il fatto – prosegue Gioveni – che si sia giunti, a distanza di ben 2 anni dalla scadenza della convenzione con l’ASP (era il 28 febbraio 2010), ad un inqualificabile “nulla di fatto” con l’aggravio anche di essere dovuti ricorrere a dei debiti fuori bilancio in Consiglio Comunale per salvare il salvabile! Ma di salvare sia il prezioso patrimonio umano da curare ed assistere (i 32 disabili gravi), sia il prezioso patrimonio professionale addetto (i 50 lavoratori della cooperativa “Faro 85”) ancora concretamente non se ne parla!
E, a tal proposito – sostiene convinto il consigliere – non si può che fare un grande plauso ed esprimere solidarietà a tutti i lavoratori che, seppur non percepiscano i loro emolumenti dal lontano ottobre scorso, visto il delicato compito che sono chiamati giornalmente ad assolvere, hanno e stanno continuando ad esercitare con grande abnegazione la loro attività assistenziale verso questi cittadini meno fortunati! Ed è anche per questo motivo che l’Istituto “Don Orione” non può essere considerato una Casa Protetta bensì una insostituibile “struttura assistenziale” da preservare e sulla quale non si può più improvvisare, ma programmare e, in questo frangente, INTERVENIRE!!!
Ecco perché Gioveni, ricadendo il prezioso Istituto nel territorio circoscrizionale, ha presentato un ordine del giorno in Consiglio col quale si vuole impegnare formalmente il Sindaco Buzzanca ad accelerare l’avvio di ogni atto amministrativo utile a normalizzare il prezioso servizio, riattivando la convenzione fra ASP, Comune e Don Orione attraverso il necessario coinvolgimento degli assessorati regionali alla Famiglia e alla Salute.