In arrivo dalla Regione Sicilia quattro milioni e 700 mila euro Una parte del trasferimenti regionali mentre quelli nazionali non arriveranno prima del 15 marzo, nelle casse comunali. Da stamane, è ufficialmente iniziata la guerra tra i poveri- dichiara Clara Crocè Segretaria Generale della FP CGIL di Messina- atteso che le somme non sono sufficienti al pagamento degli stipendi agli oltre tremila lavoratori che direttamente e indirettamente aspettano il pagamento degli stipendi dal Comune di Messina. I lavoratori, ormai sono alla canna del gas, e adesso, al RE SOLE, il compito di scegliere a chi concedere gli stipendi! In buona sostanza si metteranno lavoratori contro lavoratori. Siamo consapevoli che i tempi sono cambiati, della crisi economica dei tagli e che non può essere garantito tutto a tutti – continua Crocè- ma chiediamo, I guasti della politica devono ricadere sempre sulle spalle dei lavoratori? Parliamo dei lavoratori che non arrivano alla fine del mese, che sono tartassati e ai quali viene chiesto di chinare la testa se rivendicano diritti. La FPCGIL, invece, di eliminare gli sprechi, di incarichi e consulenze .Vogliamo parlare di casta e dei privilegiati . Dopo aver denunciato gli straordinari allo staff del Sindaco, la FP CGIL, ha inviato , una nota e ha richiesto l’annullamento di alcune determine con le quali si liquidano compensi ad alcuni dipendenti tramite dei progetti obiettivo. Ci riferiamo in particolare alla determina adottata dal commissario ad acta, a Mario Tomasino, di nomina dell’assessore Regionale del Territorio e Ambiente, relativa al piano di utilizzo del demanio marittimo del Comune di Messina. Con la seconda determina si liquida un primo acconto per un importo lordo di 56.631,89, ai dipendenti impiegati nel progetto. Tutto ciò in assenza di contrattazione sindacale.La FP CGIL avverte, in caso di mancato riscontro avvierà le procedure per comportamento antisindacale. Ormai, al Comune di Messina regna il Caos , per il terzo giorno consecutivo, gli uffici rimangono chiusi per le critiche condizioni sanitarie a causa dell’assenza di acqua. A chi dovranno chiedere il conto i cittadini messinesi a causa dell’interruzione dei servizi? certamente non ai lavoratori che non possono lavorare in simili condizioni. Chiediamo un cambio di rotta, in queste condizioni non è più possibile operare- conclude Clara Crocè- al Comune di Messina non possono esserci figli e figliastri di questo il Sindaco dovrà farsene una ragione. E tutti i lavoratori deve essere assicurato lo stipendio. Mettere lavoratori contro lavoratori è una pratica che non regge più. Il Sindaco si adoperi, in fondo ha due incarichi a qualcosa dovranno pur servire.