Un segnale preoccupante, quello che arriva dalle strade di Messina, dalla zona Nord a quella Sud, l’evidente tragedia che sembra non fare molto eco nei palazzi importanti della città, dove si dovrebbe discutere e pensare col senno di poi, al senso pratico e reale delle azioni, al malessere fin troppo evidente che trasborda dai marciapiedi, il degrado sociale, ambientale, il pericolo incombente che si rischi di andare incontro a situazioni spiacevoli. Una prima ondata di violento disagio lo abbiamo già avuto, coi moltissimi rifiuti dati alle fiamme in diversi luoghi della città, da Via San Filippo Bianchi, fino a Tremestieri, esempi lampanti di come la situazione sottovalutata, abbia preso una svolta virulenta di esasperato bisogno di ordine e sommario decoro. Da segnalare, inoltre, che i cassonetti posti ai bordi della strada nei pressi delle Poste Italiane di Pistunina, e nell’intera area coinvolta dai centro commerciali, è stata completamente ripulita, a differenza degli altri luoghi, in cui solo i cassonetti rimangono svuotati, mentre per terra e tra i marciapiedi, si continua ad accumulare spazzatura, di giorno in giorno.
Preoccupante la situazione a Contesse, sulla strada statale 114, a ridosso di esercizi pubblici ed abitazioni, ma anche a Mili Marina, Galati, villaggi in cui si deve convivere con la puzza nauseabonda di rifiuti e topi che fanno man bassa. Mentre le politiche locali messinesi perdono tempo in congressi e "contentini", l’emergenza sociale che siamo costretti a respirare, scivola, come se nulla fosse, in secondo piano, lasciando ancor più stupiti, in questa neglicenza collettiva, che tutti dovremmo avere ed accettare, ma non è così. Il Msi Fiamma Tricolore, alza la voce per remare contro questa situazione dormiente, indecorosa e vergognosa, affinchè Messina, non diventi una pattumiera a cielo aperto.
Salvatore Piconese