ASP 5, LA SANITà MESSINESE HA BISOGNO DI UN DIRETTORE GENERALE A TEMPO PIENO

“Il riordino della Sanità messinese viene decisa al tavolo della politica e non con il confronto e le proposte della conferenza dei sindaci e con le forze sociali e sindacali”. E’ critica la posizione di Cgil, Cisl e Uil messinesi e delle Federazioni del Pubblico Impiego e dei Medici dopo l’incontro che si è tenuto a Palazzo Geraci con tutta la deputazione politica messinese nazionale e regionale. Per Cgil, Cisl e Uil un “modo nuovo di fare concertazione che il dott. Poli, commissario straordinario e manager del Cannizzaro di Catania prossimo a occupare qualche scrivania dell’Assessorato Regionale alla Sanità, ha pensato bene di inaugurare. Purtroppo ci sembra di registrare che ancora una volta si scherza con la salute e si dà sfogo alle istanze della politica visto che il Commissario non ha avvertito l’esigenza di incontrarsi con il sindacato confederale, malgrado le reiterate istanze e i diversi solleciti. Si preoccupa, piuttosto, di inaugurare fantomatici PTA, presenti solo sulla carta, o visitare solo alcuni Presidi Ospedalieri senza tener conto delle specificità e peculiarità del territorio”. Secondo i tre sindacati questo è un modo di gestire la cosa pubblica che non può essere assolutamente accettato e il Governatore Lombardo e l’assessore Russo, che hanno ormai preso il gusto di nominare commissari e elargire doppi incarichi, devono prendere posizione. “L’ASP di Messina – sostengono Cgil, Cisl e Uil – con il suo vasto territorio non può essere retta da un Commissario a Messina solo part-time. L’incarico del dott. Poli è quello di risanare il bilancio dell’Azienda e per fare ciò ha pensato di nominare dei consulenti esterni o di utilizzare professionalità del Cannizzaro. Come dire che quelli di Messina non ne hanno le capacità”.
Per Cgil, Cisl e Uil è encomiabile che a Taormina si sia dato vita al Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo gestito dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. “Ma il progetto – ricordano – ha un costo di gestione di 7 milioni e 800 mila euro per i primi due anni e di 8 milioni e 300 mila euro per gli anni successivi e un finanziamento della Regione Sicilia a favore dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di 4 milioni e 800 mila euro per i primi due anni e di 5 milioni e 300 mila euro per i successivi tre anni”. Secondo i sindacalisti la stessa convenzione tra l’ASP e la Fondazione Maugeri con la quale si affida la gestione dell’Unità di Neuro-riabilitazione Intensiva di presso l’Ospedale SS. Salvatore di Mistretta è un’altra questione che va affrontata “per sapere se queste scelte operate dalla Regione ma anche dall’ASP messinese sono mirate a garantire e innalzare la qualità dei servizi, a garantire occupazione e nel contempo a realizzare risparmi e contenimento della spesa pubblica”. Ma la posizione di Cgil, Cisl e Uil è chiara ed è quella che “questo Commissario debba essere rimosso e sostituito con un vero Direttore Generale che riorganizzi veramente e seriamente i servizi in tutto il territorio messinese. I sindacati condividono la necessità di un rientro della spesa sanitaria siciliana ma certamente non consentirà che ancora si giochi con i cittadini e con una collettività bisognevole di assistenza e cure”.