Nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale promossa dalle sigle sindacale del comparto sicurezza e soccorso pubblico, si è svolto questa mattina davanti alla locale Questura un presidio per protestare contro la riforma del sistema pensionistico degli appartenenti a forze dell’ordine, vigili del fuoco, agenti penitenziari e forestali aderenti alle sigle sindacali Confsal, Sindir Ugl, Usppi vigili del fuoco, Siap, Silp Cgil, Coisp, Anfp, Osapp, Sinappe. Questa è stata la prima di una serie di manifestazioni per la tutela della specificita’ in materia previdenziale la quale si riflette indissolubilmente sui livelli di efficienza ed efficacia degli apparati di polizia e soccorso pubblico e conseguenzialmente sulla sicurezza dei cittadini. Il governo dimostra una mancanza di sensibilità nei confronti degli appartenenti alcomparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico nonchè l’inconsapevolezza circa i rischi per gli stessi operatori derivanti da un aumento dell’età media pensionabile, ignorando la sicurezza di tutti i cittadini. Per le sigle sindacali oggi in piazza è necessario che in tempi brevissimi si dia corso al confronto con il governo, preannunciato dallo stesso ministro Fornero.