Egregio Direttore,
fin quando le malefatte non si scoprono tutti ignorano o fingono di ignorare. Poi, quando si apre il coperchio e vengono a galla, tutti giocano a scaricabarile, rivoltando il letame sui gregari (da Greganti e Citarristi di vecchia memoria, a Lusi e Belsito in tempi odierni), “uomini di fiducia” chiamati dai rispettivi “Capi” a ricoprire la carica importante di “tesoriere” dei loro partiti.
Che tutti questi “Capi” fossero proprio all’oscuro dei traffici illeciti dei loro fidati “tesorieri” è una tesi cui nessuno che abbia un minimo di intelligenza, nemmeno un bambino, può dar credito, non trattandosi di persone sprovvedute alle quali la dabbenaggine si può anche perdonare, bensì di “volponi” incalliti e scaltri, oltretutto molto intelligenti se sono arrivati ai posti eminenti che occupano.
Se quindi le dimissioni dalle cariche di partito di questi personaggi secondari sono dovute e necessarie, a noi normali Cittadini che ci sentiamo “derubati” da questi comportamenti truffaldini non ce ne frega più di tanto, perché ci interesserebbero di più le DIMISSIONI DEI RISPETTIVI CAPI non tanto dai posti che occupano nel partito quanto DAI POSTI CHE INDEGNAMENTE OCCUPANO NELLE ISTITUZIONI, cioè dal Parlamento, che con i loro vergognosi comportamenti hanno infangato, e la RESTITUZIONE DI QUANTO INDEBITAMENTE PERCEPITO COME “RIMBORSI ELETTORALI” gonfiati e non spesi nel corso degli ultimi anni (da quando fu votata la scandalosa legge dei rimborsi elettorali, aggirando furbescamente il referendum popolare che negava il finanziamento pubblico ai partiti).
Spero vivamente che a questi RIMBORSI allo Stato DEI RIMBORSI ELETTORALI non spesi provveda tempestivamente con legge ordinaria il Governo attualmente in carica, come pure ad ABROGARE LA LEGGE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI MASCHERATO COME “RIMBORSI ELETTORALI”, mentre sinceramente non ripongo alcuna speranza che i politici corresponsabili di queste RUBERIE si dimettano, perché ormai li conosciamo bene, conosciamo la loro ingordigia insaziabile e il loro attaccamento al cadreghino, e sappiamo che mancano assolutamente di quel senso dell’onore e della dignità che ancora fortunatamente alberga nelle coscienze di tanti Cittadini onesti.
Grazie per l’accoglienza
Giovanni Dotti