L’on. Bersani, seguito a ruota da Alfano e Casini (il ”trio” A B C), proclamano che SENZA FINANZIAMENTO PUBBLICO I PARTITI RISCHIANO DI SCOMPARIRE. Beh, tanto meglio, l’Italia avrebbe meno padroni e meno mantenuti! E la DEMOCRAZIA potrebbe rinascere a nuova vita! Per loro sì che ci vorrebbe il “giustizialismo” alla Di Pietro, che tanto aborrono, non le “scope padane” della Lega che non servono un c….! Mi spiace solo che con la loro scomparsa aumenterebbe ulteriormente la disoccupazione, perché con loro perderebbero il lavoro, pardon il posto, migliaia di parassiti poco o nullafacenti che campano allegramente alle nostre spalle. Ma la spesa pubblica si alleggerirebbe di molto, e si potrebbero ridurre le tasse a vantaggio dei ceti produttivi e dei pensionati, ora massacrati e spolpati. Meno male che hanno almeno implicitamente ammesso che di FINANZIAMENTO si tratta e non di semplici RIMBORSI ELETTORALI. Ma loro, che dovrebbero rappresentare LA VOLONTÀ DEGLI ELETTORI, non sanno che tale volontà già si era chiaramente espressa con un REFERENDUM POPOLARE che a larghissima maggioranza (esclusi evidentemente coloro che se ne avvantaggiano) l’aveva bocciato? PERCHÉ allora se ne sono infischiati ed imperterriti hanno continuato a RUBARE (e a piene mani!) soldi allo Stato, inventando la balla dei “rimborsi elettorali”? Una bella CURA DIMAGRANTE FAREBBE BENE a TUTTI i PARTITI, solo così potrebbero tornare ad essere quello che la Costituzione prevede, cioè i veri rappresentanti della volontà popolare e non quei carrozzoni improduttivi che sono diventati, che pensano innanzitutto a se stessi, al proprio mantenimento ed ai propri interessi. Per questo MERITEREBBERO di SCOMPARIRE. Anche se è pur vero che non si deve fare di tutte le erbe un fascio: c’è qualcuno che queste cose le dice da un pezzo, ma purtroppo finora è rimasto inascoltato, “vox clamans in deserto”!
Giovanni Dotti