Allarme “BOMBA ECOLOGICA” nell’area sbaraccata di Bisconte

Con la presente, i sottoscritti Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, consiglieri Udc della terza Circoscrizione, intendono significarVi quanto segue: A distanza di 7 anni dalla demolizione delle baracche nel rione di Bisconte, riesce senz’altro difficile trovare le parole per descrivere l’inquietante scenario che si presenta in questa vasta porzione di territorio inserita nell’ambito “C” del Risanamento. L’assoluto degrado regnante, ma soprattutto l’enorme rischio ambientale che grava attorno all’area sbaraccata, rendono la zona fortemente insalubre e quindi certamente a rischio sotto il profilo igienico-sanitario. A ridosso della centrale via Caltanissetta che divide in due la stessa area delimitata da una recinzione in lamiera sempre più precaria, insiste un impressionante “mare” di materiale di qualsiasi specie: inerti depositati giornalmente con “inaudita freddezza” da parte dei soliti “imbecilli” che utilizzano addirittura il campetto interno in asfalto come luogo di discarica; una caterva di suppellettili a farvi squallidamente da contorno ma, certamente, il fatto di assoluta gravità è rappresentato soprattutto dalla presenza sempre più considerevole di quelle pericolosissime lastre di eternit e resti vari di amianto (alcune di esse addirittura parzialmente carbonizzate!!!) che, come è noto, rappresentano un concreto pericolo per la salute pubblica!
U R G O N O, quindi, interventi immediati finalizzati non solo a rimuovere dall’area il suddetto materiale, ma anche a prevenire il reiterarsi di simili obbrobri!
Appare evidente come gli ormai cronici ritardi nella realizzazione delle opere previste a Bisconte dal primo crono programma del Risanamento (vedi i nuovi 112 alloggi, la copertura del torrente o il futuro parco di quartiere), abbiano senz’altro facilitato la formazione di questa pericolosa discarica a cielo aperto!
Facile immaginare anche il via-vai di grossi ratti che fanno letteralmente increspare la pelle scorazzando fra le erbacce e i varchi creati fra le lamiere della recinzione, delle quali in più occasioni gli scriventi hanno chiesto all’IACP (che ha la competenza sull’area) il relativo ripristino.
Inoltre, la presenza dei….“convogli” di materiale nocivo che aumentano a dismisura giorno dopo giorno senza che nessuno attui un benché minimo tentativo di contrasto, viene ulteriormente aggravata dal fatto che l’area in questione si trova a ridosso della chiesa parrocchiale e della piazza di Bisconte che, naturalmente, risultano frequentatissime da bambini e adolescenti!

Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, i sottoscritti consiglieri circoscrizionali, nelle more che i progetti in itinere diventino al più presto cantierabili,

C H I E D O N O

alle SS.LL. in indirizzo, ognuno per la parte di propria competenza:

1. l’adozione di tutti quei provvedimenti volti a reprimere e a prevenire l’inquietante fenomeno sopra denunciato anche attraverso un sistema di videosorveglianza;
2. l’urgente bonifica dell’area in questione con conseguente prelievo e smaltimento del materiale nocivo, a garanzia della salute pubblica.