Anche a Messina, domani, alle 10, in Piazza Unione Europea, si celebra, il 67° anniversario della Festa della Liberazione, con la deposizione delle corone d’alloro da parte dei rappresentanti istituzionali, davanti al monumento dei caduti. La Cgil di Messina, insieme ai propri dirigenti, presiederà l’evento, accanto alle istituzioni cittadine.
Il 25 aprile in ogni parte d’Italia si celebra la festa della liberazione dal nazifascismo. Una liberazione fortemente voluta dal movimento della Resistenza, formato dai partigiani: uomini, donne, giovani, anziani, preti, militari. Persone di diversi ceti sociali, diverse idee politiche e religiose, tutti uniti dalla volontà di lottare per ottenere la democrazia e il rispetto delle libertà individuali e l’uguaglianza.
Dopo il 1943, infatti, l’Italia si ritrovò divisa in due parti: al nord i Fascisti, i quali avevano costituito la Repubblica Sociale Italiana (Di Salò), vicina ai tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò, in opposizione, il governo Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi.
Reduci dalla terribile esperienza del secondo conflitto mondiale (1939-1943) , i partigiani diedero luogo alla Resistenza già dal ’43, con l’armistizio dell’8 settembre. Il 9 settembre venne infatti costituito il CLN (Comitato di liberazione nazionale).
Il 25 aprile 1945 i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città italiane, mettendo fine al tragico periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di liberazione dell’Italia dall’oppressione nazifascista. Qualche anno dopo, dalle stesse idee di democrazia e libertà propugnate dalla Resistenza, è nata la Costituzione Italiana.
In realtà, la scelta di celebrare la Festa della liberazione il 25 aprile di ogni anno fa riferimento alla data in cui l’insurrezione armata ebbe luogo a Milano, allora sede del comando partigiano dell’Alta Italia.