"Visto che il presidente Monti porterà a termine la legislatura, in Sicilia si anticipi la verifica elettorale all’autunno prossimo". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, nel corso del suo intervento in Aula all’Assemblea Regionale Siciliano incentrato sulla vicenda giudiziaria che lo vede imputato coatto a Catania, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
"Le prossime elezioni regionali non devono coincidere con le elezioni politiche nazionali. La coincidenza porterebbe a una omologazione di schieramenti e di alleanze. Un incastro che difficilmente porterebbe bene alla Sicilia e alla sua classe dirigente. Bisogna anticipare all’autunno prossimo la verifica elettorale. Non sono un giustizialista, e non mi converto al garantismo a vantaggio di me stesso. Siccome però è iniziato l’ultimo anno di questa legislatura, e dopo ne verrà un’altra, chiedo che la si smetta con la barbarie strumentale di invocare le dimissioni ancor prima che non solo non ci sia una sentenza, ma ancor prima che un giudice abbia deciso che ci sia un processo o meno. E’ comunque una scelta mia – ha proseguito Lombardo -, per rispetto all’istituzione che i siciliani mi hanno dato il privilegio di guidare, che mi dimetterò prima che un verdetto venga pronunciato. Quel verdetto raggiungerà il cittadino, mettendo al riparo l’istituzione. Le dimissioni saranno rassegnate nonostante non si siano compiuti atti che possono essere considerati di parte illecito – ha detto Lombardo – e questo ad onore e vanto della Sicilia".
Io sono tra quelli che lavora affinché ai siciliani sia sottoposta un’alleanza politica che comprenda il Pd, le forze del centrosinistra insieme alle forze moderate di Mpa, Fli e mi auguro anche Udc. Lo ha detto Antonello Cracolici, capogruppo del Pd all’Assemblea Regionale Siciliana, a margine delle comunicazioni del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, riguardo la vicenda giudiziaria in cui il governatore siciliano è coinvolto.
"I siciliani saranno chiamati a rinnovare l’Assemblea Regionale e ad eleggere il nuovo presidente il prossimo autunno – ha detto Cracolici -. La data la fissa la giunta di governo, ma concentrarci su questo adesso mi sembra una discussione assolutamente capziosa".
Sulla richiesta di Lombardo, di non far coincidere le elezioni regionali con quelle nazionali, Cracolici ha aggiunto: "Alla Sicilia serve un voto anticipato, sia per le ragioni dette da Lombardo, ovvero che la coincidenza con quelle nazionali schiaccerebbe l’appuntamento siciliano, ma soprattutto per evitare il logoramento. Sarebbe ingenuo non vedere che un anno di logoramento della proposta politica, che abbiamo il dovere di sottoporre al giudizio dei siciliani, finisca per indebolire chi propone questa innovazione".