Egregio Direttore,
mi permetta di complimentarmi col Sig. Emilio Vanoni che (lettera n. 67/5 su VARESE NEWS dal titolo “Ma quale antipolitica!”) con magistrale chiarezza ha esternato quanto molti Cittadini Italiani pensano da tempo, che cioè la VERA POLITICA è fatta attualmente da coloro che stanno fuori dalle stanze dei bottoni, perché molti di quelli che ci stanno dentro, a tutti i livelli, purtroppo confondono la politica con l’interesse personale e i privilegi che dal loro ruolo derivano. Per questo quella che loro chiamano ANTIPOLITICA altro non è che l’espressione dell’indignazione popolare contro i privilegi, la corruzione, le ruberie, insomma il malcostume imperante nel mondo della politica, e assurge a un ruolo direi quasi “salvifico” e rigenerante per tutta la società. E’ per questo i politici nostrani ne hanno paura, a cominciare dal Presidente della Repubblica che, come ben dice Vanoni, farebbe bene ad astenersi da certi commenti su Beppe Grillo, che – sia pure in modo sguaiato (ma chi non urla in Italia non viene ascoltato) – dice, non solo ora ma da anni!, apertamente e senza reticenze ciò che la gente comune pensa quotidianamente dei politici e di questa classe dirigente, denunciando porcherie e abusi, senza però le castronerie, le menzogne e le false promesse fatte da certi politici che – dopo aver mandato l’Italia in rovina – ancora da dietro le quinte pontificano e alzano la cresta.
Bisogna urlare forte contro questa politica corrotta, che continua imperterrita a stritolare chiunque le si opponga ed a macinare ingenti profitti personali. Lo vediamo per l’acqua, che dopo un Referendum plebiscitario in alcune regioni resta privatizzata (di oggi la notizia che il “Comitato di Aprilia” per l’acqua parla di “Referendum tradito”, dice che “ l’antipolitica la fa il Parlamento” e per protesta propone la restituzione delle tessere elettorali al Presidente della Repubblica), idem per quanto riguarda il precedente Referendum per l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti spudoratamente aggirato con la legge dei “rimborsi elettorali”(che abbiamo visto come e in che tasche finiscono), e così anche per il “porcellum” cioè l’attuale vergognosa legge elettorale che tutti dicono di voler cambiare ma non muovono un dito per farlo (a suon di finte discussioni arriveremo alle prossime elezioni politiche con questa legge!). E che dire della “legge anticorruzione”, che dovrebbe ratificare la normativa europea di ben 10 anni fa, su cui non si trova l’accordo e che viene continuamente rinviata … alle calende greche? E’ così che i partiti interpretano e rispettano la VOLONTA’ POPOLARE? L’impressione che ne deriva è che il popolo non conta un bel niente, non gli resta che l’indignazione, la rabbia e la protesta che però non servono a cambiare le cose. Per questo il PARTITO DEL NON VOTO e l’ANTIPOLITICA di BEPPE GRILLO col suo MOVIMENTO 5 STELLE sono destinate a riscuotere sempre maggiori consensi …. anche senza il consenso dei nostri “benpensanti” politici.
Giovanni Dotti