Con un atto di coraggio i consiglieri comunali Ivano Cantello, Giuseppe Melazzo, Nello Pergolizzi hanno fatto luce sull’ennesima anomalia di Messina in relazione al locale commerciale, in località Zafferia, denominato “Mercati generali” ricadente sulla SP 40 che ha aperto l’attività di vendita al pubblico nei giorni scorsi, hanno effettuato, a seguito di segnalazioni, alcune verifiche. A seguito degli approfondimenti effettuati presso il SUAP – Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Messina, e il Comando della Polizia Municipale, i tre consiglieri comunali hanno verificato che il locale ha avviato l’attività di vendita al pubblico, in assenza di alcune prescritte autorizzazioni da parte delle competenti Autorità Comunali preposte. In particolare Cantello, Melazzo e Pergolizzi hanno accertato, previo rilascio di copia da parte del competente ufficio, che in data 10/5/2012 e 14/5/2010, il Dipartimento SUAP ha comunicato alla Ditta Istante la irricevibilità e la conseguente inefficacia della istanza per l’assenza dei dati riferiti al possesso della certificazione di agibilità, nonché per la mancata allegazione della SCIA presentata ai VVFF per la certificazione antincendio dell’istanza URBAMID o la documentazione necessaria per il parere del Dipartimento Urbanistica. Pazzesco! Straordinario! Fantastico! Le regole e le interpretazioni, una qualità tutta messinese. Avete capito bene: uno apre un locale, magari creando dei disagi alla comunità, realizza insomma come garba a lui e poi si vede chi è il più forte. Ma si può vivere da persone libere se non conosciamo fino in fondo i nostri diritti e doveri? Si può avere fiducia in un Comune dove a secondo i casi, i luoghi, le persone le regole cambiano? E’ pazzesco! E’ illegale! E’ degno di un luogo da Repubblica delle banane! Inoltre, considerato tra l’altro che: tale insediamento si trova ubicato in prossimità del torrente Zafferia sono risultati insufficienti i parcheggi delle auto e ciò ha comportato il parcheggio di centinaia di auto ai bordi della SP 40, provocando lunghe e pericolose file di auto che hanno congestionato e bloccato l’intero traffico viario oltre che la predetta SP 40, unico tratto viario di accesso alla frazione di Zafferia anche per le unità di soccorso, anche la SS 114 creando evidenti problemi di ordine e sicurezza pubblica sopratutto in caso di necessità di soccorsi o di emergenze. Magari è una burla, penserete voi, l’ennesima trovata di IMG Press… ma quando mai vi abbiamo svelato cose che poi non sono venute a galla? La verità che questa classe dirigente invece di risolverli i problemi li crea e spesso li provoca per poi poter guadagnare sulle emergenze causate. I partiti crollano nel BelPaese tranne che a Messina, città da Repubblica delle banane. Qui purtroppo non cambia nulla perché il SISTEMA gestisce i Palazzi istituzionali. Spendiamo soldi per delegare la nostra vita quotidiana a esperti del nulla se poi ognuno si permette alla luce del sole di farsi i cavoli suoi. A beneficiare della mancanza di regole sono i furbi, gli avventurieri, gli ex venditori di frutta oggi novelli capitani d’industria. A vent’anni da Mani pulite Messina resta una zona franca: se i ladri prosperano, dove sono le guardie? Mentre nel resto d’Italia ci si chiede che fine faranno i partiti qui siamo fermi alle certezze della Prima repubblica: Comandiamo noi e voi dovete ubbidire! Dove il Noi comprende molte entità, non solo politiche… Al messinese non resta che voltare la schiena, chiedere scusa per le spalle, e prenderla in quel posto. E se farà il bravo, forse, un posticino da precario sarà suo. Il risultato del caos ottenuto non fa una grinza. Non funziona nulla nei servizi offerti alla comunità, non ci sono stipendi per pagare i dipendenti e neppure gli euro per ultimare gli Svincoli – anche se la politica creativa in questi casi farà il miracolo, ne siamo certi – però, si aprono centri commerciali, si lottizza anche dove il buon senso consiglierebbe di no, pezzi di territorio donati al cemento: tanto fanno tutto da soli. Governano Messina, governano l’opposizione, governano i Palazzi istituzionali e allo stesso tempo sono imprenditori, palazzinari, progettisti, artisti. Il Noi, per certi aspetti è qualcosa che incute timore, fa venire alla mente i tanti ladri a piede libero che continuano a succhiare il sangue dei cittadini. Però, nel frattempo, nonostante siano amici di uomini di Legge, di importanti personaggi delle Istituzioni, hanno dilapidato il bottino e devono rimettersi a fare business per non restare in bolletta. Ecco perché diciamo grazie a Cantello, Melazzo e Pergolizzi per averci svelato un piccolo tassello di come non funzioni nulla al Comune di Messina. Occorre che tutti insieme, le istituzioni e la politica, cerchino prima di tutto di riuscire a soddisfare i bisogni essenziali, e poi cominciare a parlare di legalità. La cultura della legalità è più della semplice osservanza delle leggi è una serie di comportamenti che promulgano i valori di libertà, giustizia, tolleranza, antiviolenza e pace.