Ancora niente risultati delle verifiche statiche sulla sua struttura portante! Ancora nessuna ispezione all’alveo del torrente sottostante! Ancora nessun provvedimento viario contro la continua oppressione dei Tir! E, come se tutto ciò non bastasse, ancora nessuna convocazione del “tavolo per la sicurezza” deliberato dal Consiglio Circoscrizionale!
Il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni, da sempre preoccupato per la superficialità con la quale viene affrontata la questione della sicurezza sul viale Europa, invoca la necessaria e definitiva chiarezza all’amministrazione comunale in merito alle grandi incognite che investono ormai da anni la centralissima arteria.
Il 21 febbraio scorso, infatti, il Consiglio Circoscrizionale, su proposta dello stesso consigliere, aveva votato all’unanimità un importante documento indirizzato al Sindaco Buzzanca, agli assessori alla mobilità urbana e alle Manutenzioni, al preside della facoltà di ingegneria dell’Università di Messina, al Dirigente del Dipartimento di Protezione Civile e al Comandante della Polizia Municipale, col quale si richiedeva un’urgente convocazione di un “tavolo per la sicurezza” per affrontare congiuntamente e in modo deciso le diverse problematiche legate in particolare alla resistenza strutturale dell’impalcato, alla viabilità e alle condizioni del torrente coperto.
Ebbene, a più di 3 mesi dal quel “forte” documento, eccezion fatta per la notizia di qualche settimana fa su delle presunte prove di carico effettuate sull’impalcato dell’arteria alle prime ore di una domenica mattina, ancora TUTTO TACE!
A questo punto non c’è che da chiedersi:
1. Possibile che non siano bastate nemmeno le foto prodotte e rese pubbliche dallo stesso Gioveni il 9 luglio 2011 che immortalavano l’evidente degrado strutturale del sottoimpalcato del viale Europa per riuscire a conoscere una volta per tutte i risultati delle verifiche statiche sulla copertura dell’arteria effettuate da Comune e facoltà d’ingegneria dell’Università di Messina?
2. Possibile che la resistenza dell’impalcato (messa a dura prova giornalmente dall’opprimente passaggio dei Tir) non debba rappresentare un validissimo motivo per non far dormire sonni tranquilli a chi dovrebbe preservare la cittadinanza dalla propria incolumità?
3. Possibile che i mezzi pesanti debbano transitare a tutte le ore del giorno e della notte facendola in barba alle fasce orarie d’interdizione in atto vigenti?
Insomma, URGONO RISPOSTE…. O, meglio ancora, URGONO FATTI!!!