RADIO ZANCA: I SILENZI SUL CAPURRO STRATEGA

La farsa andata in onda al Comune di Messina (lite sindaco – opposizione) è stata trascurata dai media e sicuramente c’è chi dovrebbe recitare il mea culpa. Ma ci sono tante di quelle storie poco onorevoli che non basterebbe un libro per svelarle a iniziare dal dopo Sutera all’Amam. Oggi c’è chi si ricorda di Pippo Capurro – capogruppo Pdl-, personaggio carismatico e utile a tantissimi: se c’è da prendere con le mani la spazzatura creata dalla politica, Pippo non si tira indietro. Se c’è da fare un cambio di casacca pilotato, Pippo è fedelissimo alla causa. Se c’è da fare il compare a tavola, Pippo è sempre Pippo. C’è chi ha pensato (sbagliando) che quando non serve, per gli usi più disperati, di Capurro si possa fare a meno: ci costa dirlo – ma va detto – forse è legato all’atteggiamento di autosufficienza, ma così non può andare. Indignarsi oggi ci sembra un po’ ridicolo: a Palazzo Zanca sono altri i colpevoli e i Capurro si adeguano alle regole del SISTEMA. Come si adeguano quelli che protestano. Una grana al giorno: Ato3, Messinambiente, Atm, Servizi sociali. La spiegazione sarebbe una sola: sono finiti i soldi. Dirlo però non aiuta alla causa del sindaco: chi voterebbe un politico che consegna la città al dissesto economico? E chi guida un Comune che è senza soldi né favole? Il Pdl targato Buzzanca & Garofalo prova a evitare tutto questo. Lo sanno tutti a Palazzo ma non sembrano preoccuparsi, a differenza di noi. La prova? Non vi è alcuna data certa per il pagamento degli stipendi all’Atm e questo nonostante l’Amministrazione Comunale avesse preso un impegno preciso con le parti sociali. Si continuano a dilatare tempi, ad alimentare illusioni e promesse ma quando si è arrivati al dunque ecco che gli impegni e i patti si sono sciolti al primo sole di giugno. Il segretario provinciale della Fit Cisl, Enzo Testa, rilancia l’allarme sulla condizione dell’Azienda Trasporti di Messina alla luce dei nuovi ritardi nell’erogazione delle spettanze ai lavoratori a cui mancano una parte dello stipendio di marzo, aprile e- adesso – anche maggio. Chissà che risponderà Buzzanca. Sui conti l’assessore Orazio Miloro fornisce tante di quelle versioni che non osiamo metterci becco anche perché visti gli esperti che può esibire il sindaco noi, lo confessiamo, siamo analfabeti. Resta però il dato incontrovertibile che al Comune di Messina… SVINCOLI non c’è una lira, perdonateci, euro.