Si entra nel vivo dell’Estate, senza che l’Amministrazione comunale abbia avuto l’autorevolezza di fare rispettare le vigenti normative in materia di protezione civile e tutela del territorio.
Il riferimento è a possibili incendi in zone urbane, laddove l’incuria dei proprietari dei terreni limitrofi gli spazi comunali, che non provvedono alla pulizia e alla scerbatura, consentono a rovi e ad altre piante erbacee infestanti di tracimare nelle strade comunali e su altri spazi pubblici, creando oggi pericoli per il transito veicolare e per i pedoni che si vedono privati di marciapiedi e porzioni di strade, domani possibili incendi, che possono avere effetti devastanti.
Le aree dismesse della R.F.I., dove ancora è presente la linea ferrata, che attraversa i centri urbani, come il tratto che incrocia la via Comunale Santo o la stazione di Camaro Sup. risultano abbandonate e con fitte vegetazione facile esca per incendi.
A una interrogazione degli scriventi datata 31.05.2010, il Dirigente Area Coordinamento Servizi Tecnici, rispondeva che “gli interventi in aree private rimane a carico degli stessi proprietari ogni onere, ed ogni qual volta ciò comporta rischi per la privata e pubblica incolumità o rischi di tipo igienico-sanitario ciò deve essere segnalato alle autorità competenti, a cui spetta il compito di far eliminare la causa”.
Probabilmente il Dirigente non ha ritenuto l’Interrogazione, una segnalazione alle Autorità Competenti, considerando che nessuna diffida o incisiva denuncia è stata inoltrata dall’A.C. competente per territorio, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, ai vertici di R.F.I. che nella nostra città si sono distinti per il totale abbandono delle aree dismesse, dove è ancora presente la linea ferrata e, per aver ridotto drasticamente i collegamenti con il resto del Paese, con la conseguenza che circa ottanta lavoratori siciliani hanno perso il posto di lavoro.
Nell’auspicio:
– che l’Amministrazione Comunale, ponga in essere tutte le azioni, anche legali, per la tutela del fragile territorio, che ogni anno subisce profonde ferite dovute a incendi devastanti e per garantire la pubblica e privata incolumità sottoscritti,
INTERROGANO
il signor Sindaco e l’Assessore alla Manutenzione, al fine di sapere:
Se intendono attivare in tempi rapidi tutte le procedure previste dalla vigenti normative, obbligando i privati a eseguire i necessari lavori di scerbatura e quant’altro per garantire sicurezza ai cittadini che abitano in prossimità delle aree invase di erbacce e arbusti vari, che dai terreni privati, dove l’Amministrazione Comunale non può intervenire, invadono strade e marciapiedi.
Messina,
Il Consigliere Comunale
Domenico Guerrera
Il Consigliere della III Circoscrizione
Massimo Minutoli