Detenuto si suicida nell’Opg di Barcellona

Un detenuto si è suicidato nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Lo rende noto Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe. L’uomo, un italiano accusato di avere tentato di uccidere la moglie, si è impiccato alla finestra della propria cella.

"Gli Ospedali psichiatrici giudiziari non garantiscono nè adeguata assistenza sanitaria nè idonee condizioni di tutela delle persone che vi si trovano", commenta Ignazio Marino, presidente della Commissione d’inchiesta sul Ssn. "Tutti noi, a partire dal mondo politico, dobbiamo sentire il peso di quanto accade negli Opg: purtroppo il degrado, le condizioni di vita incompatibili con il più elementare rispetto della dignità compromettono la speranza nella cura, nella riabilitazione e in un futuro migliore. Ecco perché – conclude Marino – è ancora più importante che la legge n. 9 del 17 febbraio 2012, che prevede la chiusura degli OPG entro il 31 marzo 2013, sia applicata senza indugi". La Commissione ha convocato in audizione mercoledì il presidente della Conferenza delle Regioni e alcuni assessori per capire a che punto è l’elaborazione dei decreti attuativi sulla chiusura degli OPG, "in particolare per quanto attiene alla gestione delle nuove strutture che dovrebbero sorgere al loro posto".