Numeri allarmanti quelli arrivati ieri sulla disoccupazione, sia in Europa sia in Italia dove il tasso fra gli under 35 è arrivato al 36,2 per cento. Scrive La Stampa: "Nel mese di maggio l’Europa ha bruciato oltre tre posti di lavoro al minuto. E’ una dato da crisi ancora profonda che si rispecchia nel risultato complessivo dell’Eurozona, dove 11,1% della popolazione attiva è costretto a restare a casa suo malgrado; sono 17,5 milioni di persone, la peggior rilevazione dal 1995, cioè da quando esistono le statistiche per il club della moneta unica. L’Italia non fa eccezione, sebbene resti ancora sotto la media e il dato sia un po’ meno grave rispetto a quello di aprile, 10,1 contro 10,2%. Poca roba. Fa venire i brividi leggere che i giovani a spasso forzatamente lungo la penisola sono un esercito, il 36,2%del totale, un dato mai visto da che, nel 1992, sono cominciate le serie storiche trimestrali. ‘La disoccupazione continuerà a salire sino a che non si vedrà un miglioramento nell’economia, cosa che potrebbe non succedere sino all’anno prossimo – ha detto all’agenzia Reuters, Steen Jakobse, capo economista della Saxobank -, anche perchè i prossimi mesi saranno quelli del minimo del ciclo’. In effetti, tutti gli scenaristi dipingono un’estate di recessione, e un autunno con le gambe esili almeno in principio. In Italia, i tecnici dell’Istat confessano che il quadro occupazione permane ‘sostanzialmente stazionario’ e con ‘valori molto elevati’.