SALUTE: CONTRO BLATTE ESCHE E DISINFESTAZIONE

A meno di non decidere di andare a vivere al Polo o oltre i 2 mila metri di altezza, unici posti in cui gli scarafaggi non sopravvivono, bisogna imparare a lottare contro le blatte, con buona pace degli animalisti. Complice il caldo che non dà tregua, gli animaletti hanno invaso Napoli, ma non solo. La difesa da questi insetti cosmopoliti, oltre 4000 specie divise in 6 famiglie, si attua attraverso tre tipi di intervento: prevenzione, trattamento con esche, disinfestazione o deblattizzazione. La prevenzione è l’intervento di maggiore rilievo in quanto elimina alla fonte la possibilità di infestazioni, ma anche il più difficile, Gli scarafaggi sono infatti attirati da ogni possibile fonte alimentare e favoriti da condizioni che ne permettono l’ingresso, l’insediamento e il rifugio. In generale vanno adottate tutte le ordinarie misure d’igiene, quali la pulizia dei locali e degli arredi, lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti organici in adatti contenitori a chiusura, la conservazione degli alimenti in contenitori chiusi e in ambienti puliti. La manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici è un altro fattore di prevenzione, con la chiusura delle fessure nel pavimento e nella muratura, gli interstizi fra muratura e tubazioni e, in generale, tutti quelli che favoriscono l’ingresso, il passaggio o il rifugio degli insetti. I punti piú critici sono le cucine, i servizi igienico-sanitari, le tubazioni di scarico, gli impianti elettrici, gli scantinati e, in generale tutti gli ambienti in cui si puó accumulare un certo grado di umidità. Per prevenire l’invasione delle blatte e’ utile anche l’irrorazione degli esterni con insetticidi per usi civili. Si tratta di prodotti attivi per contatto e ad alto potere abbattente. Il trattamento con esche consiste nella disposizione di trappole, innescate con attrattivi alimentari, di varia natura (trappole meccaniche, a vischio, esche avvelenate). Vanno disposte e ricambiate periodicamente nei possibili punti di passaggio degli scarafaggi. La deblattizzazione è l’intervento curativo piú drastico e consiste nell’irrorazione per mezzo di nebulizzatori e atomizzatori di insetticidi, spesso combinati con un attrattivo, oppure con la fumigazione. Queste operazioni sono riservate ad operatori qualificati e ditte specializzate. Fondamentale è l’adozione degli accorgimenti necessari a prevenire rischi di intossicazione di persone e animali, per quanto i prodotti impiegati siano a bassa tossicità. In genere un intervento di disinfestazione si attua in piú fasi che prevedono l’ispezione, il trattamento, il successivo monitoraggio (con l’uso di trappole) e, infine, un secondo trattamento eradicante, a distanza di 3 settimane, per colpire le blatte appena nate.