A più di 1 anno dall’insediamento dell’assessore al Risanamento Roberto Sparso che sostituì il predecessore (e defenestrato) Pippo Rao e visto l’immobilismo che grava perennemente ancora come un macigno nel settore, il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni chiede all’esponente della giunta Buzzanca di conoscere l’iter tecnico-amministrativo di tante questioni ancora irrisolte e i propri intendimenti rispetto a una loro risoluzione o programmazione.
In particolare URGE CHIAREZZA:
1. sul progetto per la realizzazione di 112 alloggi e di un parco di quartiere in località Bisconte, del quale non si ha più notizia ufficiale;
2. sul progetto per la copertura e la riqualificazione ambientale del torrente Bisconte-Catarratti, il cui costo è lievitato a più di 20 milioni di euro per effetto della variante presentata da Palazzo Zanca dopo il nulla osta rilasciato dal Genio Civile e per il quale non vi è alcuna certezza di copertura finanziaria in quanto il progetto esecutivo manca ancora della parte economica;
3. sulla delicata questione del risanamento della baraccopoli di Fondo Fucile, autentica “bomba ecologica” per la massiccia presenza di amianto in quasi tutti i tuguri del popoloso rione e per la quale lo stesso Gioveni aveva proposto che venisse affrontata e risolta con i fondi della Protezione Civile;
4. sull’attuazione del nuovo Regolamento sull’assegnazione degli alloggi popolari alla luce anche delle circa 900 domande per l’emergenza abitativa che giacciono ormai da anni nei cassetti del Dipartimento politiche della casa a discapito di chi vive il dramma di aver perso la casa con sfratto esecutivo o ordinanza di sgombero;
5. sull’emanazione di un bando che regolamenti la mobilità negli alloggi popolari per sopravvenute modifiche dei requisiti originari (per esempio l’aumento dei componenti di un nucleo familiare che comporta l’assegnazione di un alloggio di superficie adeguata).
Sono tutte questioni o emergenze che bollono in pentola da troppo tempo nel territorio circoscrizionale e non solo, rispetto alle quali Gioveni, a pochi mesi dalla fine del mandato di questa Amministrazione, auspica la necessaria svolta che serva a gettare le basi per un futuro più roseo ed ottimistico in uno dei settori più delicati come quello del Risanamento delle aree degradate.