CONDONO FISCALE: CGIL MESSINA CHIEDE FORMALE AUDIZIONE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

La Cgil di Messina, dopo avere ripetutamente manifestato il proprio dissenso rispetto alla proposta della giunta Buzzanca di un condono su tutti i tributi e le tasse comunali pregressi, ha formalmente richiesto al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti, un’audizione durante la Conferenza dei Capigruppo e in Aula per spiegare le motivazione della propria opposizione al provvedimento.

«Il regolamento proposto dalla giunta del comune di Messina, “Per la definizione agevolata degli atti impositivi delle liti fiscali pendenti e dei carichi di ruolo pregressi”, che dovrebbe essere votato dal Consiglio comunale nei prossimi giorni- spiega il segretario generale della Cgil provinciale Lillo Oceano-, costituisce un vero e proprio condono in materia di imposta sugli immobili, tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni. Un meccanismo – precisa Oceano- attraverso il quale, in molti casi, i cittadini fiscalmente infedeli potranno accedere a un condono totale limitandosi a “estinguere il debito senza corrispondere le sanzioni amministrative tributarie e gli interessi di mora, con il pagamento della sola imposta” » .

La Cgil sottolinea come un condono costituisca “un premio” per gli evasori e uno schiaffo morale per i cittadini onesti.

«Nonostante sindaco e suoi collaboratori si siano prodigati per smentire la natura tombale di questo provvedimento- osserva Oceano- , le disposizioni sono limpide e rappresentano un duplice danno per la collettività. Da un lato, non si prevede il pagamento delle sanzioni e degli interessi di mora a tutto svantaggio delle casse comunali, dall’altro si veicola nei fatti un messaggio gravissimo che premia chi non rispetta le regole» .

Per la Cgil al contrario compito delle amministrazioni dovrebbe essere quello di combattere l’evasione fiscale, scovando gli evasori e sanzionando i comportamenti scorretti, nel rispetto dei comportamenti corretti e dei cittadini onesti.

«Per queste ragioni – conclude Oceano- abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio comunale un incontro nel corso del quale proporremo chiederemo la modifica di tutte quelle norme che appaiono come uno schiaffo morale ai cittadini onesti».