Se si tratta di cattiva gestione o di incompetenza tecnica da parte di qualcuno non è dato sapersi, ma ciò che accade da alcune settimane all’interno di villa Dante ha veramente dell’incredibile e BISOGNA PORVI IMMEDIATAMENTE RIMEDIO!
Da quando è stata riaperta al pubblico la piscina all’aperto inaugurata il 30 luglio 2009, la cui gestione il 12 giugno scorso è stata affidata fino al prossimo 15 settembre alla ditta “Water Polo Fontalba” (la stessa che gestisce la piscina comunale), non viene più erogata l’acqua nel resto della villa!
Facile immaginare i disagi che ne conseguono, sia per gli operatori dell’ATO 3 che per i custodi (tutti impegnati in vari servizi giornalmente all’interno della villa), ma il danno più grave lo subiscono certamente i numerosi anziani frequentatori del centro sociale che già da se, come è noto, per le sue deficitarie condizioni ambientali e logistiche, non gode di quei servizi ritenuti essenziali per rendere gradevole ai nostri concittadini in età avanzata la quotidiana permanenza nella struttura.
Non si sa se per un motivo tecnico o per una inusuale “ingordigia” d’acqua, pare che gli addetti della “Water Polo Fontalba” (che secondo quanto previsto nella gara da 800 euro aggiudicatasi deve farsi carico anche di tutte le spese occorrenti per il regolare funzionamento della piscina) azionino giornalmente i comandi principali dell’impianto idrico di villa Dante, approvvigionando verso la struttura natatoria tutta l’acqua presente nella villa e lasciando quindi a secco le altre strutture o ricoveri (ivi compreso il centro sociale).
Il custode del centro per anziani, infatti, sentito il Dirigente del Dipartimento servizi sociali Camaioni, si è trovato costretto in più occasioni (l’ultima volta è accaduto martedì scorso e prima ancora il sabato precedente) a chiudere la struttura agli increduli ed esasperati anziani fruitori che chiaramente non potevano nemmeno utilizzare i servizi igienici!
Alla luce di tutto ciò, quindi, il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni ha inviato una interrogazione urgente all’assessore all’arredo urbano Elvira Amata per conoscere i motivi di questi incresciosi disservizi e per chiedere le necessarie adozioni volte a ristabilire la normale erogazione idrica in tutta villa Dante.