Il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo si è dimesso. La ratifica della decisione confermata nei giorni scorsi al Premier Mario Monti è giunta in un discorso del governatore all’Assemblea Regionale Siciliana.
"In questo momento, con l’economia fragile di tante regioni meridionali, il sistema economico siciliano presenta non poche criticità. E in questo contesto registriamo una vera e prorpia aggressione all’autonomia speciale", ha voluto denunciare Lombardo, formalizzando le dimissioni da governatore dell’isola."In Italia non si parla più di federalismo nè di autonomismo – ha sottolineato Lombardo – si va affermando un nuovo centralismo per attuare tagli concordati in sede internazionale, e imposti registrando un atteggiamento di insofferenza".
Nel suo discorso all’Ars, Lombardo ha fatto quindi esplicito riferimento alla vicenda giudiziaria che lo vede imputato coatto con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa dalla procura di Catania. "C’è stata – ha puntato il dito Lombardo -una ben orchestrata fuga di notizie da parte degli organi di stampa .
Avrò il diritto di far conoscere ai siciliani le particolarità di una indagine che non è mai stata compiuta, perché avrebbe potuto mettere in discussione una sentenza già emessa".
"Mai come in questi 4 anni – ha detto ancoora l’ormai dimissionario Governatore – erano stati intaccati gli interessi mafiosi".