E’ giunto il momento di fare una volta per tutte chiarezza sulla vicenda dell’Aeroporto dello Stretto e della partecipazione della Provincia di Messina alla SOGAS! Mentre dalla SOGAS si sostiene di non avere notizia della deliberata volontà del Consiglio Provinciale di far uscire la Provincia di Messina dall’ente che gestisce l’aeroporto di Reggio Calabria (e questo nonostante il fatto che il Consiglio Provinciale su iniziativa dell’UDC e del PD ben un anno fa votò una chiara delibera in tal senso), si parla di ricapitalizzazioni e di fare fronte a pagamenti di non bene precisata natura! Cioè ancora soldi per la SOGAS? La vicenda è paradossale se non grottesca! Perché non sono state attivate le procedure per dare corso alla dismissione delle quote azionarie possedute dalla Provincia nella SOGAS? E questo aspetto oltre ad essere una chiara omissione politica e da valutare bene in sede amministrativa e giuridica, rischia di arrecare ulteriori esborsi finanziari di Palazzo dei Leoni con potenziali danni erariali? L’avventura SOGAS è costata cara ai cittadini messinesi nonostante il chiaro fallimento in termini di ricadute sull’utenza messinese. Come non ricordare d’altronde le tante promesse non mantenute in merito a ciò che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello di un sistema di trasporti integrato da e per l’area dello stretto? Il tante volte annunciato check in a Messina che fine ha fatto? Dell’approdo diretto tra Messina e il Pontile dell’aeroporto cosa ne è stato? Senza parlare del fallimento delle politiche di concertazione per la metromare per un servizio efficace e funzionale anche al miglioramento dell’utilizzo dell’aeroporto per l’utenza messinese. Annunci e promesse che nel tempo hanno gettato fumo negli occhi mentre si aumentavano le quote azionarie della Provincia di Messina senza tra l’altro tenere conto di ciò che era la storia finanziaria e contabile della SOGAS. Il PD ha sempre sostenuto l’importanza strategica dell’aeroporto dello stretto nell’economia infrastrutturale dell’area integrata. Ma il solito modo di pensare di potere portare avanti singole iniziative sconnesse da un organico modello progettuale di sistema di trasporti e collegamenti da e per le città di Messina e Reggio Calabria continua ad essere elemento di fallimento per ciò che fin dagli anni settanta è stato sempre considerato un obiettivo strategico da perseguire per lo sviluppo dell’area dello stretto, ma senza risultati. E la vicenda della partecipazione della Provincia di Messina alla SOGAS ne è una delle manifestazioni evidenti oltreché essere cartina di tornasole di questo fallimento. Per la Provincia di Messina sarebbe stato molto più utile nel tempo istaurare con la società che gestisce l’aeroporto di Reggio rapporti legati a contratti di servizio per i quali a fronte di risorse investite dovevano essere resi servizi funzionali ed efficaci per gli utenti messinesi, piuttosto che diventare socio con importanti quote azionarie di una società pubblica che gestisce l’aeroporto. Questo avrebbe consentito di monitorare la spesa rendendola revocabile nel momento in cui i servizi non venivano resi o non erano utili per i cittadini messinesi. Nel 2012 pensare che gli enti locali possano fare gli imprenditori del trasporto non è velleità politica ma irresponsabilità! Che ne è stata della privatizzazione? Perché i cittadini se la gestione dell’aeroporto dovesse essere antieconomica dovrebbero continuare a pagare tramite l’erario pubblico per ripianare eventuali debiti, visto che questi sono a carico degli enti locali soci? A fronte dei tanti interrogativi sulla vicenda, e della necessità di fare chiarezza, il Capogruppo del PD Pippo Rao ha formulato una richiesta di convocazione urgente in commissione bilancio dei vertici della SOGAS e dei Revisori dei Conti della stessa società, alla presenza del Presidente della Provincia e del collegio dei revisori dei conti della Provincia, a cui comunque è stata inviata una interrogazione per capire se il comportamento dell’amministrazione provinciale è stato adeguato a non esporre l’ente a rischi finanziari, oltre alla valutazione del fatto che l’inerzia fin qui tenuta dall’ente nonostante la delibera di dismissione votata dal Consiglio possa prefigurare aspetti omissivi. E’ necessario capire una volta per tutte le implicazioni finanziarie e contabili dell’avventura della Provincia di Messina nella SOGAS, così come diventa fondamentale comprendere se si vuole pensare ad un nuovo modello di sviluppo per l’area integrata dello stretto per il quale l’aeroporto può giocare un ruolo determinato a condizione che si metta in essere una seria progettualità che possa portare benefici per i cittadini e non buttare al vento risorse pubbliche! Una cosa è chiara non si consentirà più a nessuno di vendere fumo e su questo il PD è pronto a continuare la propria battaglia politica, così come è da subito disponibile a collaborare ad una valida pianificazione della politica dei trasporti che sia volano di sviluppo per l’economia messinese, se ci dovesse essere la volontà di una netta discontinuità dalle politiche del passato.