I DEBITI DI PATTI, REPLICA IL SINDACO AQUINO

Nota del Sindaco di Patti, Avv. Giuseppe Mauro Aquino, in riferimento ad alcune dichiarazioni di esponenti politici locali riportate nei giorni scorsi dalla Stampa.

"Mentono sapendo di mentire. Bisogna abbandonare i toni da campagna elettorale, quella ha dato l’esito a tutti noto, e cominciare a lavorare veramente per il bene comune, magari prendendo spunto da altri soggetti politici, forse meno esperti di chi oggi pontifica e che mastica politica da tanti, troppi anni, ma certamente più sereni e consapevoli del momento difficile vissuto non solo dalla nostra Città, ma da tutto il Paese. Bisogna liberarsi dall’incubo della sconfitta. Mi preme correggere subito alcune grossolane falsità veicolate come "verità assolute" da chi, evidentemente, non ha ancora metabolizzato l’esito elettorale di un anno fa e non ha ancora raggiunto quella cristiana rassegnazione che gli darebbe sollievo. Il Comune di Patti, nel corso di quest’anno, subirà tagli ai trasferimenti da Stato e Regione per 1.023.000,00 euro rispetto all’anno precedente; come se non bastasse, per non sforare il cosiddetto Patto di Stabilità interno, il Comune dovrà effettuare, nell’anno 2012, maggiori spese per investimenti per 620.000,00 euro. Occorrono, quindi, 1.643.000,00 euro da reperire attraverso tagli di spesa e nuove entrate.
Gli obiettivi che l’Amministrazione fin dal suo insediamento si è prefissa sono stati il rispetto del Patto di Stabilità ed il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi erogati ai cittadini; in primis, assistenza domiciliare agli anziani, mensa scolastica e trasporto gratuito degli alunni. Sforare il Patto di Stabilità equivale a subire ulteriori tagli dallo Stato (è di questi giorni la notizia delle sanzioni comminate ai Comuni di Torino, 38 milioni di euro, Messina, 7 milioni, Catanzaro, 2,7 milioni, ed altri ancora); al divieto d’effettuare assunzioni (e dunque stabilizzazioni, con buona pace dei precari in servizio presso il Comune di Patti); ed altre conseguenze decisamente negative.
Dall’insediamento, l’Amministrazione Comunale si è impegnata in una faticosa opera di contenimento delle spese superflue, partendo dalle indennità di carica di Sindaco ed Assessori, ridotte, con la prima delibera di Giunta, del 50%. Non una favoletta, come qualcuno dice, ma un segnale chiaro e forte di responsabilità e consapevolezza della difficoltà del momento. Non una favoletta, ma un risparmio di 90.000,00 annui. Un gesto che lo stesso Luigi Gullo, nel corso di un confronto televisivo durante la campagna elettorale, annunciò che non avrebbe mai compiuto se fosse stato eletto. I cittadini pattesi gli hanno evitato l’imbarazzo!
I tagli posti in essere dall’Amministrazione comunale sono stati consistenti e si sono operati su tutti i capitoli di bilancio. Solo per fare qualche esempio, giova evidenziare che sono state ridotte del 15% le spese telefoniche, del 20% quelle postali, del 30% quelle di cancelleria. Ancora risparmi sull’illuminazione pubblica, sui consumi di carburante, sulle spese di rappresentanza, sugli incarichi esterni (registrazioni del Consiglio Comunale comprese) e così via. Ma questo, Gullo e l’opposizione, pur sapendolo, fanno finta di non sapere.
La mia Amministrazione ha lavorato sodo, riattivando la mensa scolastica ‘in house’, passata da 60 pasti al giorno a più di 300, (segno tangibile, evidente, del successo riscosso presso i nostri bambini e le loro famiglie) utilizzando l’ottimo personale comunale per troppi anni parcheggiato nelle anticamere, ed operando ancora risparmi consistenti rispetto al passato. L’assistenza domiciliare agli anziani è stata erogata con i medesimi servizi rispetto al passato ma con un risparmio di più di 3.000,00 euro mensili. Allo stesso modo sono stati erogati bonus socio-sanitari, contributi per famiglie disagiate, madri nubili, minori in difficoltà, anziani ricoverati presso strutture sanitarie o case di riposo. A questi risparmi altri se ne aggiungeranno nel corso di quest’anno ed in quelli a venire, per liberare sempre maggiori risorse da destinare ad investimenti, creando così sviluppo ed occupazione”. Gli esperti di cui si parla, ‘mentendo sapendo di mentire’, sono stati tutti nominati a titolo gratuito e non costano neppure un euro alla collettività. Anche lo stipendio del Segretario (il cui importo è maggiore rispetto al passato solo di pochi spiccioli) non è stato aumentato, ma è fissato da un contratto collettivo di lavoro che il Comune è tenuto ad osservare. Per quanto riguarda invece i nuovi dirigenti sono stati nominati per rendere più agile ed efficiente un apparato burocratico, unanimemente riconosciuto, come lento e macchinoso, e, aggiungo, i primi risultati cominciano già a vedersi. Gli Uffici non sono, come assai ingenerosamente osservato da Gullo, complici dell’Amministrazione, del Sindaco o dell’Assessore. I problemi degli Uffici sono altri e vengono da lontano, quando erano lottizzati proprio dagli amici di chi oggi li denigra. Si sta cambiando mentalità.. fortunatamente!”.
Per quanto riguarda il fronte della lotta all’evasione sono stati compiuti passi da gigante: emersione di circa 300 utenze idriche con conseguente maggior gettito (circa 300.000,00) per l’anno 2011, maggiori accertamenti ICI per quasi un milione di euro, recupero di arretrati TOSAP e tanto altro ancora. Purtroppo, la difficile crisi nazionale ed internazionale ci obbliga a sacrifici ancora più grandi, facendo leva su uno strumento, l’IMU, inventato non già dal Sindaco o dall’Assessore Pipitò, ma dal Governo nazionale che del relativo gettito è in parte destinatario. Contrariamente a quanto dice Gullo, mentendo, non si tratta di un aumento al massimo, ma di un’attenta valutazione delle necessità dell’Ente e della realtà socio-economica della Città di Patti. Un’aliquota sulla prima casa allo 0,2%, dimezzata rispetto a quella base prevista dal Governo nazionale, per salvaguardare un bene, la prima casa appunto, che fa parte del patrimonio della maggioranza delle famiglie. Un’aliquota all’1% sulla seconda casa, indice anche se imperfetto di solidità patrimoniale, per garantire un gettito sufficiente a rimanere all’interno del Patto di Stabilità e continuare ad erogare i servizi essenziali ai cittadini. Su questa proposta ci siamo confrontati con tutti i gruppi politici rappresentati in Consiglio Comunale, compreso quello che Gullo assume fare riferimento a lui (anche se non sembra esserne stato informato), chiedendo a tutti un contributo per migliorare la proposta stessa, sempre presentata come suscettibile di modifiche e miglioramenti. Nessuna chiusura, come si vorrebbe sostenere, semmai un confronto alla luce del sole, senza nascondere numeri di sorta. Da Gullo e dal suo gruppo non è venuta alcuna proposta, ma solo una posizione miope e pericolosa, che si estrinseca ancora oggi in dichiarazioni rancorose e prive di lungimiranza, riconducibili più ad un candidato bocciato dall’elettorato che ad un politico esperto e navigato. Nessuna proposta alternativa, concreta, abbiamo registrato solo la totale assenza di senso di responsabilità.
Sarebbe opportuno smettere di pontificare e cominciare ad essere seri. Sarebbe opportuno smetterla con questa daltonìa politica che non giova a Patti. Abbiamo ampiamente dimostrato, con fatti concreti e non chiacchiere da bar, di avere a cuore le sorti della nostra Città. Patti può farcela lavorando seriamente.. proprio come noi stiamo facendo”.