I consiglieri UDC della terza Circoscrizione, Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, denunciano i mancati interventi, da parte di Palazzo Zanca, in materia di pubblica sicurezza nel villaggio di Camaro Superiore a fronte di una sempre più crescente espansione edilizia nel territorio.
Come è noto, infatti, il villaggio di Camaro Superiore, nel tratto di viale padre Ruggeri compreso fra piazza Fazio e la salita Mito, negli ultimi anni ha subìto un esponenziale aumento di insediamenti abitativi, frutto senz’altro di lungimiranti investimenti da parte di privati che certamente hanno trasformato questa centralissima fetta di territorio in una delle più ambite zone residenziali della città! Da quando, infatti, a partire dagli anni ‘80/’90 si è realizzata la copertura di buona parte del torrente Camaro più o meno in concomitanza con la costruzione del noto complesso residenziale “Mito” – ricordano Gioveni e Cacciotto – la zona si è via via arricchita di diverse nuove costruzioni che hanno certamente aumentato l’affluenza demografica in un villaggio, come quello appunto di Camaro Superiore, la cui principale e originaria caratteristica era ed è senz’altro quella di godere di un invidiabile centro storico che ancora oggi fa parlare di se per le sue bellezze e tradizioni popolari (si pensi, solo per citarne una, alla famosa e bellissima “infiorata” che coinvolge parecchie famiglie residenti nella fase del minuzioso allestimento). Appuriamo, però, con profonda e condivisa amarezza – evidenziano i due consiglieri – che la succitata espansione edilizia non è stata mai adeguatamente supportata da quei necessari provvedimenti viari e di protezione civile che un’Amministrazione che si rispetti avrebbe dovuto apporre! Il lungo e vasto viale padre Ruggeri, infatti, nonostante sia caratterizzato da una elevata pendenza che favorisce l’elevata velocità dei veicoli e sia ormai perimetrato dalla lunga sfilza di complessi edilizi che hanno di colpo sovrappopolato la zona, risulta abbandonato a se stesso sotto il profilo viario: manca del tutto la segnaletica orizzontale (strisce pedonali e linee di mezzeria certamente necessarie per regolamentare meglio la viabilità); non esistono dossi artificiali nonostante siano stati richiesti a gran voce dalla Circoscrizione che per l’occasione aveva catalogato la zona come “residenziale” (requisito, questo, necessario per giustificare la collocazione degli stessi dossi ai sensi del codice della strada); non esistono limiti di velocità; non esistono bande di rallentamento ad effetto acustico; non risultano sufficienti le tabelle a protezione degli spartitraffico; non esistono controlli da parte della Polizia Municipale!
Insomma, tutto ciò che concerne la salvaguardia della pubblica incolumità a Camaro Superiore, come dimostra l’evidenza dei fatti, per l’Amministrazione è sempre stato un “optional”!
Ecco perché chiediamo con carattere d’urgenza – concludono Gioveni e Cacciotto – l’adozione da parte di Palazzo Zanca di tutti quei necessari interventi viari di prevenzione e repressione volti a preservare l’incolumità fisica dei residenti di Camaro Superiore.