"Il centrosinistra siciliano offre uno scenario desolante. I suoi candidati sono in guerra tra loro, Crocetta contro Fava e viceversa. Eppure i partiti che li sostengono sono tutti coinvolti nel compromesso storico nazionale tra Bersani, Casini, Vendola: su un programma di continuità con quelle politiche di Monti (e di Lombardo) che hanno rapinato i lavoratori siciliani per conto delle banche e degli industriali". Lo dichiara in una nota Marco Ferrando, portavoce nazionale del Partito comunista dei lavoratori.
"Il Partito Comunista dei Lavoratori – prosegue – presenta l’unico candidato della sinistra alla Presidenza regionale che è di sicura opposizione, oggi e domani, alle politiche dominanti: Giacomo Di Leo, lavoratore della scuola di Messina, avanguardia riconosciuta di tante lotte sociali e territoriali. L’unico che non ha altro interesse da difendere che le ragioni dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, per una prospettiva di rivoluzione sociale e di governo dei lavoratori: in Sicilia e in Italia".