“Insieme per una buona politica” è lo slogan che ha scelto l’onorevole siciliano del Pdl, Roberto Corona per rivincere l’elezioni Regionali di ottobre. Diciamo subito, a scanso di equivoci, che troviamo slogan e candidatura fuori luogo, segno che la politica, al di là se è buona o meno, si arroga una volta di più, il potere di sentirsi intoccabile. Come se non ci fosse mai un limite a tutto neppure alla sete di potere. E questo a riprova che le continue lezioni di etica che la vita impartisce a molti protagonisti, sembrano non scalfire la loro sicumera. Roberto Corona è uno di questi. Ma chi è Corona? Ex segretario provinciale della Democrazia cristiana di Messina è stato eletto nell’aprile del 2008 nella lista del PDL – Collegio: Messina, con voti 14.596 di preferenza. Non solo politica. Corona è stato anche un personaggio di primo piano del mondo sportivo messinese, per la precisione nel Basket. E’ stato il padre padrone dell’Ascom Patti – Sport & Territorio – anche se risultavano ai vertici della società due suoi fedelissimi – Angelo Busco e Ignazio Natoli – militante nella serie A dilettanti. Tanti successi per la formazione sul campo, ma anche una fine ingloriosa: ha chiuso i battenti con moltissimi debiti da saldare, prima fra tutti gli stipendi non onorati con staff tecnico e giocatori (circa 300 mila euro!!!). Per non sapersi più fermare Corona si è fatto pure il carcere: arrestato dalla Procura di Roma per reati gravi. Ai tempi di Tangentopoli, di fronte a simili osceni spettacoli, ci si chiedeva se fosse ancora possibile staccare la spina. Ma a quanto pare, non c’è vergogna che tenga di fronte al potere, allo scranno da deputato. Il caso spinoso dell’onorevole siciliano del Pdl ci costringe, volenti o nolenti, all’ennesima riflessione sulla morale dei politici. Su come, veniamo usati dalla politica e soprattutto su come questi nostri amministratori manipolano la realtà. E’ giusto far candidare uno come Roberto Corona? Per il vertice del PDL siciliano certamente sì, se lo ha permesso, ma i cittadini che pagano le tasse e pretendono servizi, trasparenza, onestà, per dirla alla Corona, una “buona politica” saranno davvero felici di avere tra i candidati uno come lui? Certo, a leggere il blog elettorale di Corona la situazione è buona. Un po’ caotica per la vicenda dell’Ascom, ma buona. Gli amici come Giovanni Frazzica hanno provato a tirargli la volata con complici – articoli, dimenticando però che la realtà è molto diversa dalla fantasia: Roberto Corona ha moltissime cose da chiarire con la Giustizia e circa 300 mila euro di debiti da onorare con la formazione di basket dell’Ascom Patti – Sport & Territorio. Ecco perché giriamo ai lettori di IMG Press il quesito: è necessario uno come Corona per risollevare le sorti dell’Isola? Se la Sicilia va alle urne per colpa dei Cuffaro, dei Lombardo non sarebbe più etico, dopo tante legnate, stare alla larga dai politici diversamente buoni, ma eternamente furbi? Che stiano pure insieme fra di loro ai giardinetti, ma lontani dal potere, dai palazzi. Da quanto leggiamo e sappiamo la maggioranza dei siciliani è orgogliosa di essere onesta e leale: aspira al riscatto. Liberiamoci una volta per sempre, isolandola, della minoranza che non lo è. E fino a prova contraria, cioè fino a quando Roberto Corona non chiarirà la sua posizione con la Giustizia e non pagherà i debiti della Sport & Teritorio, lui apparterrà a questa poco onorevole minoranza. La gente si difende amandola e non privandola dello stipendio e della dignità. Chi si comporta al contrario, permettetecelo, fa abbastanza schifo! Onorevole Roberto Corona, non è d’accordo con noi?