"Caro Rosario, ho letto con attenzione e con non poche perplessità le tue dichiarazioni sul sesso e sui matrimoni gay che tanto sono piaciute alla stampa nazionale che ne ha scritto con dovizia e ammirazione. Se lo scopo era quello di far notizia ci sei riuscito perche il giornalismo ha le sue regole tra cui le famose 3 S, sesso, soldi, sangue". Inizia così la "lettera aperta all’amico Crocetta" che Franco Grillini ha inviato al candidato governatore della Sicilia all’indomani del suo annuncio di praticare l’astinenza se sara’ eletto a Palazzo dei Normanni. L’ex deputato esprime "dissenso perchè abbiamo lottato per una vita contro la sessuofobia e i suoi veleni e sentirti dire che si deve rinunciare al sesso per essere dei buoni amministratori mi ha fatto sussultare". "Siccome io penso esattamente il contrario, e cioè che una buona vita sessuale sia la premessa per una serenità che è garanzia anche per la buona politica – aggiunge – non vorrei che le tue dichiarazioni venissero lette come quelle del militante gay ‘pentito’ o, peggio ancora, come una sorta di viatico per l’alleanza con una Udc da sempre sessuofoba e ferocemente contraria ai diritti delle persone gay". "Onestamente io mi fiderei di piu’ di un politico che ha una vita privata e sessuale soddisfacente che di uno che si impone una impossibile castita’", sottolinea Grillini, convinto "da psicologo" che "non c’e’ equilibrio possibile senza una sessualita’ vissuta con serenita’ e senza negazioni e repressioni di sorta siano esse di carattere religioso o autoimpooste per motivi politici". "La liberta’ nella vita intima e privata non ha prezzo – conclude l’ex parlamentare -: e’ compito di ciascuno di noi salvaguardarla come il bene piu’ prezioso".