Nel 2008 il centrodestra ha composto un cartello elettorale ma non una coalizione di governo. Le fratture sono emerse il giorno dopo l’insediamento della nuova amministrazione e questo è stato un danno per Messina. Il Sindaco-Deputato Regionale ha tentato con ogni mezzo di mantenere la doppia carica, cercando di spiegare a tutti l’utilità di un doppio ruolo elettivo dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale.
Con le dimissioni di oggi, che liberano la città da una amministrazione inadeguata, Buzzanca dimostra che la priorità della sua attività politica non è mai stata Messina bensì la sua carriera personale. I Messinesi giudicheranno tale scelta e il giudizio non riguarderà solo la persona di Buzzanca ma anche il PDL. Secondo l’ex Sindaco sarebbe stato il suo partito a “chiedergli” di candidarsi alle elezioni regionali nonostante tale scelta comporti l’abbandono della città e l’ennesimo commissariamento mentre secondo autorevoli esponenti del PDL si tratterebbe di una scelta individuale: uno scaricabarile inaccettabile di fronte al destino della città.
Adesso dobbiamo, con tenacia e generosità, metterci a lavoro per costruire un futuro per Messina sapendo che l’eredità che ci lascia quest’amministrazione è molto pesante. Lavoriamo da tempo alla Conferenza Programmatica Cittadina avendo chiaro che il nostro metodo sarà diverso. Umiltà e partecipazione dei cittadini: questa la strada che abbiamo imboccato per realizzare il progetto di rinascita della città. Il cambiamento è necessario se vogliamo ricostruire un futuro per Messina. O si cambia o si muore.
Coordinatore Gruppi Consiliari – Segretario Cittadino
Felice Calabrò – Giuseppe Grioli