"Mi confronto sempre con i dissenzienti anche se pochi e giovani e in contrasto con altri giovani, e accetto siano tutti spontanei e in buona fede. Lo continueremo a fare nel dibattito interno secondo le regole della democrazia: si discute e si vota. Ma, al di là di questo, vorrei tutti soprattutto in una prova difficile, accanto a me nell’invitare soldati e generali, militanti e soprattutto deputati a scendere in battaglia candidandosi con le preferenze in prima persona". Lo ha detto in una nota Carmelo Briguglio, coordinatore siciliano di Fli, commentando il comunicato di un gruppo dei giovani di Fli che dissente dalla scelta di Miccichè presidente della regione Sicilia.
"E’ la prova del fuoco con cui – ha aggiunto – si dimostra lo sprezzo del pericolo per aspiranti e cosiddette alte gerarchie. Io lo faccio, gli altri facciano un passo avanti. Tutti insieme, coraggio giovani e non… Oltre Miccichè c’è la sinistra-Crocetta o Musumeci-Berlusconi o flop elettorali che distruggono i grandi sogni e le velleitarie immaginazioni. In Sicilia siamo ben oltre, abbiamo altri risultati e ambizioni, oltre piccoli estremismi e infantiliismi. Sono stato giovane anch’io e faccio appello a responsabilità e serietà e a essere se stessi. Basta – ha concluso – con le polemiche e intanto lavoriamo tutti insieme".