"Io ho fatto domanda di aspettativa dalla magistratura, pur non dovendolo fare perché non esercito la giurisdizione in Sicilia, perchè sono convinto che bisogna distinguere il ruolo di magistrato dal ruolo di interprete politico". Così Gaspare Sturzo, candidato alla presidenza della Regione Siciliana per ‘Italiani Liberi e Forti’, ha parlato stamani a Palermo della decisione di smettere la toga di magistrato per dedicarsi al progetto politico.
"In Sicilia ci sono vicende gravi, gravissime – ha detto Sturzo -, che riguardano una storia che viene da lontano, che non dobbiamo esitare a ricondurre alle vicende di Portella della Ginestra e che hanno caratterizzato la fine, o l’abbattimento, del sistema di libertà di democrazia in Sicilia per tanto tempo".