Il gruppo di Rinnovamento per il territorio, abbandona Sinistra Ecologia Libertà

Avevamo deciso di tesserarci in un partito politico, di cui condividiamo i principi, con l’intenzione di rendere un servizio alla città. Avevamo così deciso di spendere il nostro tempo esclusivamente per cercare di migliorare la condizione del nostro territorio, in un partito che si proclamava, sin dal congresso fondativo, la vera alternativa. Ci aspettavamo, quindi, nell’ambito di un circolo territoriale e con il supporto provinciale e regionale di lavorare unitamente per il raggiungimento di obiettivi comuni, proiettando cosi i principi stessi del partito sul territorio, con nuovi modelli operativi, con nuovi linguaggi e, in definitiva, con nuovo spirito e partecipazione. Gli eventi che hanno portato alle dimissioni la prima coordinatrice del circolo con una lettera che ne denunciava le gravissime problematiche, e che da mesi abbiamo e continuiamo a registrare all’interno del partito, hanno però confermato l’assenza di un vero carattere di alternativa e hanno definitivamente affermato l’esistenza di modi e visioni differenti di fare politica, diametralmente opposti e profondamente incompatibili.
Dirigenti pronti ad accettare incarichi di comodo violando le più essenziali regole di coerenza politica, rappresentanti istituzionali pressoché assenti e poco incisivi nell’attività di opposizione, coordinatori rivelatisi incapaci di qualsiasi azione politica ed organizzativa, del ruolo loro offerto in cambio dello scalpo altrui, prima osannati e dagli stessi successivamente denigrati, correntismo suicida, mancanza di trasparenza, perenni strategie di conquista o di mantenimento di potere spicciolo delegato interno al circolo, manie di arrivismo, becera ed infruttuosa politica numerica delle tessere, cooptazioni strumentali e pseudo clientelari , menzogne, accordi segreti e settari riguardanti il futuro del circolo presi, da pochi, nel retrobottega all’insaputa del circolo stesso, guerre intestine, dirigenti provinciali e regionali sordi, ciechi e muti di fronte all’evidente declino del partito, congressi basati su tesserati-pedine utili alla bisogna, statuto e concertazione riesumati a seconda della momentanea convenienza: il tutto, mentre la città continua a precipitare verso l’oscurità politica, economica e socio-culturale.
Tutto ciò ha inevitabilmente determinato una pesante atmosfera di sfiducia oltre al totale stallo delle attività del circolo.
Non è questo il partito che si era presentato ai nostri occhi, non è in questo terreno avvelenato, arido e improduttivo, che vogliamo operare, non è questo il soggetto politico che può contribuire, come occorre, alla rinascita di questa città.
Dobbiamo prendere atto dell’impossibilità di operare all’interno di questa realtà politicamente asfittica, riteniamo di dover rispondere alla nostra coscienza, di dover difendere la nostra credibilità e la nostra dignità, anche e soprattutto agli occhi di chi ha creduto in noi e ci ha seguito in questa esperienza che ringraziamo in questa occasione.
Vogliamo, continuare a sostenere la nostra visione di politica “che attiene alla città”, al servizio della città, visione già messa agli atti nell’ultimo congresso cittadino, ma non con queste tessere che, con rammarico e senso di responsabilità, sonoramente rifiutiamo e rigettiamo al mittente.
C’è solo una cosa peggiore della vecchia politica: la vecchia politica che vorrebbe vestirsi di “nuovo”.
I dirigenti dell’area “Rinnovamento per il territorio” di Sinistra Ecologia Libertà Alfio Scrofani Lentini e i Tesserati
Castiglia Giuseppe
Celesti Sabrina
Cunsolo Maria
Luca Fabio
Maci Luca
Ossino Marco
Patania Salvatore
Saraceno Marco
Sudano Alessandro
Ventriglia Rosamaria
Battiato Vincenzo
Beninato Davide
Castro Davide
Catanese Giuseppe
Catania Giuseppe
Coniglione Alberto
Failla Sergio
Francesco Franco
Fusillo Filadelfo
Giuffrida Giacomo
Giuffrida Rosina
Guercio Alessio
Iannitto Giuseppe
Impelluso Francesca
Leone Giuseppe
Margiameli Francesco
Nastruzzo Salvo
Osvaldo Trusso Zirna
Parisi Sebastiano
Patania Egle
Puntillo Agatino
Sampugnaro Seby
Sampugnaro Stefano
Sandra Diolosà
Santo Sapienza
Sudano Paolo
Tocco Massimiliano
Zacco Enzo
Giudice Giuseppe
Valeria Sorge