"Saremo molto severi, ma si valuterà caso per caso, perché non credo che l’esperienze negative che abbiamo avuto possano essere buttate al vento". Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione Siciliana Gianfranco Miccichè, rispondendo ai giornalisti che a Palermo gli chiedono come si comporterà la coalizione in tema di presentazione di "liste pulite".
Miccichè ha voluto quindi ricordare la figura di Gaspare Giudice, suo amico e deputato nazionale ai tempi di Forza Italia, coinvolto ingiustamente in un processo per mafia, dal quale venne assolto poco prima di morire nel 2009. "Ho troppe esperienze negative nella mia vita personale per consentire che un codice decida ‘questo si e questo no’ – ha detto Miccichè -. Se attraverso qualche codice non avessi candidato Gaspare Giudice, lui sarebbe morto lo stesso per questo processo, ma non avrebbe avuto i soldi per pagarsi gli avvocati".
