Lettera aperta al commissario comune di Messina, Luigi Croce

Illustre Commissario,
Come Cittadinanzattiva di Messina, fin dalla costituzione della nostra Assemblea Territoriale, il 22 giugno 2007, abbiamo chiesto, ai nostri amministratori comunali, per la zona centro-sud della città, la liberazione dalle baracche e dal degrado, specie a Maregrosso, ed anche dalla “cortina di ferro” costituita dalla decina di binari inutilizzati, per consentire ai nostri concittadini residenti nella zona l’affaccio a mare ed inoltre la realizzazione del tanto necessario Lungomare-Teatro marittimo. Per dare maggior concretezza al nostro impegno abbiamo organizzato una serie di incontri nelle Parrocchie della zona, cominciando da S. Pietro e Paolo, alla presenza dell’Arcivescovo La Piana, per continuare con S. Giacomo Maggiore, S. Andrea Avellino, S. Nicolò all’Arcivescovado. Nelle varie chiese abbiamo esposto le foto, che avevamo fatto scattare a Pippo Lombardo, per testimoniare il degrado della zona e, poiché ci era stato consentito di parlare durante la Messa, abbiamo spiegato ai fedeli il senso del nostro impegno a favore degli ultimi, dei diseredati, a prescindere dalla loro nazionalità o religione. L’ultimo incontro, previsto presso la Parrocchia S. Maria di Gesù di Provinciale, decidevamo di rinviarlo per la catastrofe che aveva sconvolto Giampilieri e le altre località del nostro comune e della provincia. Subito dopo, poiché i nostri appelli erano caduti nel nulla, comunicavamo direttamente ai responsabili degli Assessorati competenti che l’ultima mostra delle fotografie di Maregrosso l’avremmo tenuta a Milano, presso il Palazzo Reale, grazie alla disponibilità dell’allora sindaco Moratti, con il patrocinio della Curia di Milano, di CittadinanzAttiva nazionale e la collaborazione del Corriere della Sera. Avremmo colto tale occasione per mostrare non solo le foto del degrado di Maregrosso e delle zone limitrofe, ma anche le altre, scattate sempre da Pippo Lombardo, che testimoniavano le bellezze pur presenti nella nostra città.
Abbiamo bloccato tale iniziativa di protesta quando, con caparbietà e determinazione, dote molto rara nelle nostre strutture burocratico-amministrative, a Maregrosso, cominciarono ad operare, in perfetta sinergia, l’assessore comunale Isgrò e la Capitaneria di Porto di Messina ed i risultati furono così significativi, tanto da essere apprezzati, da subito, da tutti coloro che hanno effettivamente a cuore le sorti della città.
Condividendo i timori paventati dalla stampa cittadina che i meccanismi burocratici comunali possano incepparsi, e questo può avvenire per i motivi più strani, assurdi ed imprevedibili, annullando così i risultati raggiunti, abbiamo chiesto all’ex assessore Isgrò se era disponibile a continuare nel suo impegno per il recupero di Maregrosso. Poiché Isgrò ha dichiarato la sua disponibilità, aggiungendo che lo avrebbe fatto a titolo assolutamente gratuito, ci permettiamo di segnarle pubblicamente tale disponibilità.
Confermandole la vecchia stima Le porgo

Distinti saluti

Giuseppe Pracanica