"Sono convinto che le nostre liste saranno pulite. Applicheremo metodi rigorosi, ma non possiamo sostituirci alla magistratura". A dirlo è stato il candidato alla Presidenza della Regione siciliana, Rosario Crocetta, aggiungendo: "Ormai anche l’avvio di un’indagine è diventato un motivo di esclusione dalla liste. Rinunceremo a qualche migliaio di voti, ma noi i voti della mafia non li vogliamo".
"Di pressioni – ha concluso Crocetta – ne abbiamo avute molte ed a bianco cacciato diverse persone. Sulle nostre liste c’è una vigilanza collettiva".